lunedì 26 settembre 2016

Contrasti

 

     La fotografia di strada ("street photography") è un genere fotografico che comprende la ripresa di elementi o soggetti in situazioni reali e in maniera spontanea in luoghi pubblici, mettendo così in in evidenza alcuni aspetti della società.

     Un piccolo esempio di street photography è l'immagine soprastante, scattata da Giovanni Battista nel febbraio 2013 nel corso di una nevicata in una via di Verona, che racchiude in sè diversi elementi contrastanti: l'immagine pubblicitaria di una elegante e truccata modella semisvestita in abbigliamento intimo esposta davanti ad un negozio, contrasta con le due passanti infagottate, ben coperte fino ai capelli da comodi e caldi abiti invernali.

    Per scattare questa fotografia Giovanni Battista ha utilizzato una Olympus E-PL2, tempo di scatto 1/80 di secondo a iso 400. Nei dati di scatto non è indicata l'apertura di diaframma e la lunghezza focale dell'obbiettivo poiché probabilmente ha utilizzato una vecchia ottica olimpus (ipotizzo un 50mm F1,2) innestata sulla E-PL2 con un anello adattatore e messa a fuoco manuale.

mercoledì 14 settembre 2016

Documentazione evento sportivo


    A fine agosto, in occasione della festa del paese, a Dossobuono c'è stato un evento sportivo non  agonistico con bici storiche, organizzato dalla locale società ciclistica (di cui Nicola è l'attuale presidente), che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di appassionati ciclostorici.

    Assieme ad altri due fotografi, entrambi siamo stati coinvolti per documentare la manifestazione: Giovanni Battista a bordo della macchina apripista e Nicola in bicicletta nel gruppo. 

    Le immagini che abbiamo realizzato sono visibili nella galleria fotografica del sito dedicato all'evento.

    Per dare una patina di vintage alle immagini, tutte le fotografie in postproduzione sono state convertite in bianco e nero.

   L'immagine di apertura di questo post è stata fatta da Giovanni Battista e ritrae Nicola, con bici e abbigliamento anni '80, in azione in salita con la macchina fotografica sulle spalle.

   Per quanto riguarda la scelta delle macchine fotografiche e degli obbiettivi utilizzati,  Nicola ha utilizzato un Canon 7d con obbiettivi 24 e 50mm; Giovanni Battista ha utilizzato sia una Canon 5D con obbiettivo 50mm F/1,8 che la Olympus E-PL2 e la Olympus E-3, quest'ultima con uno zoom 70-300.

giovedì 8 settembre 2016

Riflessioni


    Fotografare è un'arte: è creare o trovare il momento, la situazione e l'immagine giusta da catturare e tramandare nel tempo, perché crei curiosità, emozione, ricordi.

    Non sempre servono mezzi speciali per ottenere tali risultati: è importante invece mantenere la mente aperta e essere pronti a cogliere l'attimo, come nella bella l'immagine di questo post, fatta da Giovanni Battista, che poeticamente illustra un paesaggio autunnale di alberi ormai spogli.
  

sabato 3 settembre 2016

Abito bianco e sfondo bianco


    La sessione fotografica fatta recentemente con Chiara è stata per noi tecnicamente interessante perché abbiamo voluto farla posare con un abito bianco su uno sfondo bianco.

    Nel composit soprastante sono presenti alcune delle fotografie realizzate con Chiara in abito bianco.

    Per evitare fusioni cromatiche tra il vestito e lo sfondo abbiamo illuminato lo sfondo con due flash ciascuno contenuto in una parabola senza grigliatura, sovraesponendo sulla parte destra dell'immagine e, per evitare un appiattimento totale, abbiamo disposto le luci in modo che ci fosse una caduta di luce sul lato sinistro.

    Per l'illuminazione principale sulla modella abbiamo piazzato in alto a destra un flash con un softbox ottagonale (sicuramente l'illuminazione della modella dal lato sinistro avrebbe accentuato la differenza di luminosità del vestito rispetto allo sfondo, ma alcune caratteristiche fisiche di Chiara ci hanno fatto preferire l'illuminazione da destra) mentre da dietro in alto, sul lato sinistro, per schiarire i capelli abbiamo puntato un flash contenuto in una piccola parabola con griglia frontale (quest'ultima per contenere la diffusione della luce).

    Per chi ama i dettagli, per muovere i capelli della modella abbiamo utilizzato, sul lato sinistro, una wind machine della Bowens posizionata su uno stativo.

giovedì 1 settembre 2016

Doti fondamentali per modelle/i


    Tra le doti fondamentali per una fotomodella/o c'è la flessibilità e la capacità di saper calarsi nella parte, ovvero riuscire ad interpretare ruoli e personaggi con pose e espressioni e stati d'animo diversi a seconda delle richieste del fotografo.

    Nel fare delle sessioni fotografiche con aspiranti modelle/i, abitualmente chiediamo loro di portare abiti di vario genere, sportivo, casual, elegante, ecc. in modo da trovare quale è lo stile che più si addice e avere poi immagini con una varietà di ambientazioni/situazioni che ci permettono, accostando nel composit le varie fotografie, di presentare al meglio le caratteristiche e le capacità del soggetto fotografato che, oltre all'aspetto fisico, anzi più che dell'aspetto fisico, deve essere in grado di mettersi in gioco.

    Ci sono soggetti che, pur fisicamente belli, hanno un'espressività limitata o nulla e, quando si trovano davanti ad una macchina fotografica, lasciano trasparire tutto il loro impaccio, le loro paure e tensioni: in tali casi il fotografo deve, con calma e pazienza, riuscire a metterli a loro agio, guidarli e cogliere l'attimo giusto dove, per pochi centesimi di secondo, c'è la posa e la  mimica facciale ottimale. Di contro ci sono altri soggetti che apparentemente più dimessi, sul set si trasformano e plasticamente e con dinamismo sanno assumere velocemente espressioni e posture interessanti, conformi al set allestito, addirittura a volte anticipando le indicazioni del fotografo.

    Con questi elementi è molto piacevole lavorare, poiché tutto risulta facile e divertente.

    Recentemente abbiamo ospitato nel nostro studio Chiara, una giovane aspirante modella che, per problemi lavorativi poteva essere sul set solo a pomeriggio inoltrato, quasi sera. Considerato ciò uno dei timori che avevamo era che Chiara fosse piuttosto stanca e che le fotografie scattate lasciassero trasparire tale situazione. Abbiamo dovuto invece ricrederci perché, complici anche le classiche e inevitabili battutine tra noi due fratelli fotografi, più si andava avanti con la sessione e più Chiara si trovava a suo agio e dinamicamente seguiva le indicazioni date interpretando disinvoltamente sia la parte di teenager sia quella di giovane donna elegante e seducente.

    Il composit soprastante riassume, pur parzialmente, quanto fatto con Chiara che speriamo abbia ricavato da questa sessione fatta con la formula TFCD, oltre a un pomeriggio di divertimento, esperienze e foto utili per la sua carriera di modella.