mercoledì 17 gennaio 2018

L'effetto scia

A fine 2017, per fare gli auguri di Natale e di buon 2018 ai componenti del gruppo ciclistico dove è iscritto, Nicola ha deciso di creare la seguente fotografia di un dinamico Babbo Natale in bicicletta da cronometro, vestito con i colori sociali della squadra.


Per realizzare questa immagine è stato sfruttato l'effetto scia che si ottiene fotografando oggetti in movimento mantenendo aperto a lungo l'otturatore, in combinazione con l'utilizzo di una luce flash fatta scattare al momento della partenza della seconda tendina dell'otturatore per avere nitidamente fissata davanti alla scia l'immagine dell'atleta in azione.

Per controllare l'illuminazione della foto e per dare il maggior risalto possibile alla scia dell'atleta, la fotografia è stata fatta in ambiente chiuso, in un set avente teli neri come fondale, e sono stati utilizzati due punti luce per illuminare la scena: un flash Bowens 500 contenuto in un ottagon di 90cm di larghezza con griglia (per contenere la dispersione della luce) posizionato sul lato sinistro del set e quasi frontale rispetto al ciclista in modo da illuminarlo nel momento finale della foto, e una luce continua (un faro HMI daylight con la stessa temperatura colore del flash) collocato sul lato destro del set angolato in modo da illuminare il fianco dell'atleta senza rischiarare il fondale nero.

Questa fotografia, effettuata come autoscatto, è stata ripresa utilizzando una fotocamera Canon 7D, attivata con un radiocomando, collocata su cavalletto e con impostazione di scatto Bulb (modalità che consente di mantenere aperto l'otturatore fino a quando rimane premuto il tasto di scatto), ISO 800, obbiettivo Canon 28mm pancake a F2.8 messa a fuoco manuale, con attivo il flash della macchina impostato manualmente a bassissima potenza  (il lampo del flash della macchina fotografica è stato utilizzato non tanto per illuminare la scena direttamente dalla fotocamera, ma per far scattare, tramite la servocellula, il flash Bowens 500 posto sulla sinistra del set) e il comando di attivazione sulla seconda tendina.

La scia creata non è dovuta all'alta velocità di passaggio del ciclista (in realtà Nicola, per riuscire dopo lo scatto fotografico a sganciare le scarpette dai pedali e a frenare in tempo evitando di sbattere contro il muro collocato in fondo al set, andava pianissimo al punto da avere problemi a mantenere l'equilibrio e la traiettoria) quanto al lungo tempo di esposizione: nei dati di scatto è indicato che l'otturatore è rimasto aperto per circa 2 secondi.

Naturalmente la scritta di auguri è stata aggiunta in postproduzione, così come in postproduzione è stata inserita per essa l'effetto scia, per coerenza con la sottostane scia del ciclista ottenuta direttamente nella fotocamera grazie alla luce continua e alla lunga esposizione.