giovedì 24 settembre 2020

Immagini da un evento fotografico

Una delle caratteristiche che contraddistinguono i grandi maestri della fotografia, è la capacità, in ogni situazione, di utilizzare nella maniera migliore l'illuminazione presente nella scena per valorizzare e rendere interessanti gli elementi ripresi, anche tramite una accorta scelta di inquadratura e composizione dell'immagine.
 
Tale abilità è frutto non tanto e solo di doti naturali, ma anche di anni di lavoro, di ricerca ed esperienza diretta fatta in molteplici situazioni che pian piano li porta ad agire in maniera talmente automatica, rapida e naturale che il loro oculato utilizzo della luce, la scelta del punto di ripresa, la collocazione e la posa del soggetto e le impostazioni della camera non vengono avvertire dai profani, ai quali può sembrare che il fotografo si sia limitato solo a puntare la macchina fotografica e a premere il pulsante di scatto.

C'è però una grande differenza tra il comune fotografo che si limita a pigiare casualmente il pulsante di scatto e l'artista della fotografia, poiché solo quest'ultimo con un click riesce a cogliere l'immagine perfetta, capace di incuriosire, intrigare, comunicare, muovere a meraviglia chi la guarda.

Noi indubbiamente siamo molto lontani da tali vette ma nel nostro piccolo cerchiamo, in ogni occasione, di migliorare e di fare esperienza, anche uscendo dalle nostre abituali routine e per questo motivo abbiamo recentemente partecipato ad un evento fotografico di modelsharing, in modo da trovarci a fotografare in una situazione diversa da quella nella quale siamo abituati a lavorare, in un ambiente a noi sconosciuto, completamente diverso dal nostro studio,  con situazioni di luce/spazi/elementi presenti da utilizzare creativamente per ritrarre al meglio i soggetti di giornata.
 
Abbiamo avuto la fortuna di avere come soggetti da fotografare modelle dinamiche, a proprio agio di fronte agli obbiettivi e ciò ci ha consentito di divertirci e di  realizzare alcuni scatti interessanti.

Data l'ambientazione e l'abbigliamento delle modelle, in molti scatti si è scelto di realizzare delle immagini in bianco e nero, per dare un velo di antichità, come in questa serie di immagini realizzate da Nicola quasi in stile boudoir contadino.
La modella di questi scatti è Angie Hu che ringraziamo per la sua capacità e pazienza, oltre che per l'espressività, la naturalezza, la professionalità e disponibilità dimostrate.



In alcune inquadature, per rendere l'immagine più interessante e dare una maggiore idea di profondità della scena, Nicola ha scelto di includere nell'inquadratura elementi in primo piano fuori fuoco, quasi ad incorniciare il viso o la figura della modella, per dare anche l'impressione a chi guarda la fotografia di essere uno spettatore in incognito di quanto è stato fotografato.

Giovanni Battista con Angie, oltre a dei ritratti, ha realizzato anche delle immagini con una vetusta bicicletta presente nel granaio, sfruttando in maniera molto interessante luce, spazi e composizione dell'immagine
All'evento c'era anche l'acrobatica e atletica Desideria, che oltre a pose per ritratti di vario stile, si è esibita in una serie di interessanti evoluzioni aeree sospesa con dei drappi di stoffa
 
Tra le modelle presenti, per la parte ritratti glamour, c'era anche la giovane Chiara Pivatelli, che, verso il finale della sessione fotografica si è cortesemente resa disponibile per realizzare alcuni scatti, che ci hanno dato modo di utilizzare in maniera interessante l'ampio spazio dell'edificio rurale nel quale si è svolto l'evento: anche qui Nicola ha voluto inserire nell'inquadratura elementi fuori fuoco e ha sfruttato il punto di fuga delle ante delle finestre per attrarre l'attenzione dello spettatore sulla figura di Chiara, posizionata quasi in fondo all'immagine e rischiarata dalla luce naturale proveniente dalla finestra.
Questo evento fotografico è stato per noi uno dei tanti momenti di affinamento delle nostre competenze fotografiche che, sulle orme dei grandi maestri di quest'arte, nel nostro piccolo cerchiamo abitualmente di effettuare, in modo da poter poi riuscire a sfruttare al meglio ogni elemento presente (luce, soggetto, ambientazione, oggettistica, ecc.) nelle varie situazioni dove andiamo a fotografare e far sì che che gli scatti che realizziamo assomiglino sempre più un'opera d'arte.
 

martedì 22 settembre 2020

Foto da una recente sessione TFCD per un portfolio

Dopo qualche tempo di relativa calma, sono riprese le richieste di collaborazione in modalità TFCD da parte di soggetti interessati sia a provare l'esperienza di essere su un set fotografico, sia ad avere delle immagini con le quali iniziare a crearsi un portfolio per eventualmente proporsi come modello/attore ad agenzie del mondo della moda e dello spettacolo

È da precisare che tali ambiti lavorativi non sono per tutti poiché è necessario avere doti naturali, fisico, presenza scenica, spigliatezza, accompagnati da una forte determinazione, studio, resistenza, capacità di relazione, ecc. oltre al non facile compito di lavorare su se stessi per migliorarsi continuamente, acquisire stili e tecniche di posa e di portamento da applicare poi con naturalezza nel momento richiesto, che sia durante una performance cinematografica o teatrale, una sfilata di moda, su un set fotografico, ecc.

Per noi le sessioni fotografiche TFCD costituiscono l'occasione per fare esperimenti di luci, pose e, specialmente con i soggetti senza esperienza, momento per allenarci a mettere a proprio agio le persone fotografate, inizialmente piuttosto rigide, goffe o timide di fronte alla macchina fotografica, per cogliere e mettere in risalto in breve tempo le loro caratteristiche e potenzialità fisiche e sceniche.

Gli stili di illuminazione, le pose e gli sfondi che utilizziamo dipendono anche dalle richieste del soggetto fotografato, dal suo abbigliamento e dal suo fisico: per chi inizia a crearsi un portfolio come modello cerchiamo di variarli il più possibile, in modo che abbia materiale adatto a presentarsi per diversi ruoli.

Ecco qui sotto ad esempio una serie di immagini realizzate con Simone che si era rivolto a noi per avere una sessione di ritratti in studio: anche per lui, come in altre sessioni di ritratti, abbiamo allestito un set con sfondi omogenei, senza particolari elementi di scena, riducendo al minimo gli accessori utilizzati (un paio di occhiali e un peso da bilanciere, quest'ultimo elemento utilizzato anche per simulare un discobolo e così avere un pretesto per mettere a "nudo" la fisicità di Simione e dare, pur nella sua staticità, un poco di dinamismo all'immagine), in modo che nelle fotografie realizzate l'attenzione di chi le guarda sia tutta concentrata sul soggetto ritratto

Il risultato della sessione è stato buono: dalle circa due ore di posa abbiamo selezionato oltre un centinaio di immagini che nel giro di pochi giorni abbiamo fatto avere a Simone, con la speranza che questi scatti gli siano utili per la sua carriera di aspirante modello/attore.