Tra le doti fondamentali per una fotomodella/o c'è la flessibilità e la capacità di saper calarsi nella parte, ovvero riuscire ad interpretare ruoli e personaggi con pose e espressioni e stati d'animo diversi a seconda delle richieste del fotografo.
Nel fare delle sessioni fotografiche con aspiranti modelle/i, abitualmente chiediamo loro di portare abiti di vario genere, sportivo, casual, elegante, ecc. in modo da trovare quale è lo stile che più si addice e avere poi immagini con una varietà di ambientazioni/situazioni che ci permettono, accostando nel composit le varie fotografie, di presentare al meglio le caratteristiche e le capacità del soggetto fotografato che, oltre all'aspetto fisico, anzi più che dell'aspetto fisico, deve essere in grado di mettersi in gioco.
Ci sono soggetti che, pur fisicamente belli, hanno un'espressività limitata o nulla e, quando si trovano davanti ad una macchina fotografica, lasciano trasparire tutto il loro impaccio, le loro paure e tensioni: in tali casi il fotografo deve, con calma e pazienza, riuscire a metterli a loro agio, guidarli e cogliere l'attimo giusto dove, per pochi centesimi di secondo, c'è la posa e la mimica facciale ottimale. Di contro ci sono altri soggetti che apparentemente più dimessi, sul set si trasformano e plasticamente e con dinamismo sanno assumere velocemente espressioni e posture interessanti, conformi al set allestito, addirittura a volte anticipando le indicazioni del fotografo.
Con questi elementi è molto piacevole lavorare, poiché tutto risulta facile e divertente.
Recentemente abbiamo ospitato nel nostro studio Chiara, una giovane aspirante modella che, per problemi lavorativi poteva essere sul set solo a pomeriggio inoltrato, quasi sera. Considerato ciò uno dei timori che avevamo era che Chiara fosse piuttosto stanca e che le fotografie scattate lasciassero trasparire tale situazione. Abbiamo dovuto invece ricrederci perché, complici anche le classiche e inevitabili battutine tra noi due fratelli fotografi, più si andava avanti con la sessione e più Chiara si trovava a suo agio e dinamicamente seguiva le indicazioni date interpretando disinvoltamente sia la parte di teenager sia quella di giovane donna elegante e seducente.
Il composit soprastante riassume, pur parzialmente, quanto fatto con Chiara che speriamo abbia ricavato da questa sessione fatta con la formula TFCD, oltre a un pomeriggio di divertimento, esperienze e foto utili per la sua carriera di modella.