Erano 5 le modelle presenti all'evento fotografico, cui abbiamo preso parte, svoltosi a recentemente a S. Pietro di Morubio e le ambientazioni, spaziavano da set all'aperto a set in interni, con luce naturale o con luce artificiale.
Una delle cose per noi interessanti in questo contesto è quella di essere costretti a sfruttare nel migliore dei modi il poco tempo che avevamo a disposizione con le modelle nei vari spazi: a differenza di quando operiamo nel nostro studio, quando abbiamo generalmente un paio di ore durante la sessione fotografica per interagire con il soggetto fotografato e gestire le luci, negli eventi fotografici di model sharing i tempi a disposizioni sono molto ridotti, vista la presenza di altri fotografi che si "contendono" la disponibilità delle modelle, e inoltre non abbiamo la possibilità di gestire in autonomia l'illuminazione del set ma dobbiamo capire e sapere cogliere al volo le situazioni di luce più interessanti in quel momento.
Con Giulia, il soggetto delle prossime tre immagini abbiamo sfruttato l'illuminazione naturale proveniente da una finestra e si è mantenuto molto aperto il diaframma dell'obiettivo per avere una ridotta profondità di campo per concentrare l'attenzione dello spettatore sul viso di Giulia (Canon 7D, ISO100, Canon 85mm/1.8, F2.0, 1/80 di secondo)