domenica 21 febbraio 2021

Stili e pose diverse per un portfolio

Per le persone che vengono a farsi fotografare per crearsi o incrementare il proprio portfolio di immagini come modello/a, durante le nostre sessioni fotografiche, in relazione anche all'abbigliamento scelto, cerchiamo di variare situazioni di luci e ambientazioni, in modo che sia possibile far emergere le loro caratteristiche fisiche e potenzialità espressive e che poi abbiano materiale sufficiente per presentarsi adeguatamente in relazione ai ruoli a cui ambiscono.

Un esempio di tale lavoro sono questa serie di immagini che abbiamo scattato a Giada, che, accompagnata dalla madre, è recentemente venuta nel nostro studio per provare l'esperienza di essere su un set fotografico e per valutare anche l'eventuale possibilità di proporsi come modella fotografica.

Come consiglio di base, prima della sessione, abbiamo scritto a Giada di portarsi dell'abbigliameno di vario tipo, in modo poi da poterla ritrarre in pose e generi fotografici diversi.

 

Nel corso della sessione fotografica abbiamo riscontrato la capacità di Giada di recepire immediatamente, e di applicare poi costantemente, alcuni piccoli suggerimenti per la posa delle mani, che ricordiamo dopo il viso, costituiscono un importante elemento comunicativo nella posa di una persona, e una certa plasticità nelle pose che ci hanno permesso facilmente di ritrarla come giovane ragazza di fine '800,

 

elegante indossatrice di abiti da sera,


 

ragazza in vacanza estiva

e infine risoluta e intrigante giovane donna


Oltre a queste ambientazioni, in modo da ampliare ulteriormente la tipologia scatti effettuati, abbiamo ritratto Giada anche con abbigliamento sportivo/casual e, complessivamente, sono state ben oltre il centinaio le immagini che, nel giro di qualche giorno, abbiamo editato e consegnato che indubbiamente costituiranno per lei una buona base di partenza per crearsi un portfolio come modella fotografica.

venerdì 19 febbraio 2021

Varietà di foto per un portfolio

Quando concordiamo di effettuare una sessione fotografica TFCD chiediamo sempre, alle persone che vengono a farsi fotografare, quali sono le motivazioni per le quali esse vogliono realizzare le immagini.

Tale informazione ci permette di capire come impostare lo svolgimento della sessione, che tipo di sfondi e schemi di luce utilizzare, che tipologia di immagini realizzare, ecc., in modo da riuscire a soddisfare, con le immagini che consegnamo, le necessità della persona fotografata.

In base ai capi di abbigliamento indossati, scegliamo gli accostamenti con sfondi ed eventuali "accessori di scena"  (sedie, sgabelli, divani, specchi, cornici, materiale vario) che abbiamo a disposizione nel nostro studio, in modo da diversificare le immagini: tale varietà risulta utile soprattutto quando dobbiamo effettuare delle foto per un portfolio per le modelle/i, in modo che vengano messe in evidenza le loro caratteristiche fisiche e le varie potenzialità espressive, sceniche e di portamento che esse/i hanno.

Così abbiamo recentemente fatto anche con Ilva, alla quale nel giro di una settimana abbiamo consegnato, l'auspicio che le siano utili per la sua carriera, oltre 90 immagini e alcuni composit, nei quali abbiamo raccolto alcuni degli scatti realizzati.

Ecco alcune delle immagini che abbiamo recentemente realizzato con Ilva con a corredo qualche piccola informazione di che sfondi e che illuminazione abbiamo utilizzato.


Muro bianco con illuminazione tramite luce continua (luce HMI 575w riflessa sul soffitto)
 

Fondale bianco di tela 3x6m illuminato da entrambi i lati con 1 flash con parabola mentre la luce principale sul soggetto proviene da un flash posto in un octagon alla destra dell'inquadratura, con un pannello di bianco posto sul lato sinistro (alla destra della modella) per schiarire le ombre dal lato opposto.
 

Fondale dipinto a mano, fonte di luce principale flash con octagon 90cm a sinistra dell'inquadratura e panello bianco di schiarita sulla parte destra.
 

Muro bianco, illuminazione con luce HMI riflessa contro parete
 

Come sfondo per l'immagine principale di questo composit è stato usato un fondale di tela, senza luce diretta su di esso in modo da farlo risultare grigio. La luce principale è data da un flash con beauty dish posto in altro e centralmente rispetto al viso di Ilva, che è schiarito dal basso tramite un eyelighter argentato per attenuare le ombre dal basso.

Per questa situazione di luce ecco qui sotto una fotografia dietro le quinte del set, che ritrae Giovanni Battista mentre è intento a realizzare altre immagini di Ilva con una canon 5D MarkII.

giovedì 18 febbraio 2021

Sessione Fashion con Magdalena

La tipologia di immagini che realizziamo nel nostro studio quando fotografiamo delle persone, spazia dai generi ritratto, beauty, glamour, fashion, boudoir, sia in base alle caratteristiche/attitudini dei soggetti fotografati, sia anche alle loro richieste.

È quanto è avvenuto anche con Magdalena che, per soddisfazione personale, voleva realizzare delle fotografie di stile fashion con pose e combinazioni di colori particolari.

Abbiamo quindi deciso di utilizzare per una parte della sessione un fondale grigio che, per alcune delle immagini che Magdalena voleva, abbiamo illuminato con un flash con un parabola davanti alla quale abbiamo posto due gel colorati (blu e rosso) che coprivano ciascuno circa metà dell'apertura della parabola


Giovanni Battista per alcuni scatti ha utilizzato, inquadrando Magdalena dal basso con la sua Olympus E-M1, un grandangolo spinto (un 7.5mm, f2.8 Brightin star): la vicinanza delle scarpe e la distorsione generata dall'obbiettivo (notare nella parte alta della foto come appare incurvata la barra diritta a cui è agganciato il fondale) è stata sfruttata da Giovanni Battista per dare maggiore risalto alle calzature indossate da Magdalena e esasperare la curvatura della posa.

Nell'immagine soprastante, che è stata ritagliata (croppata) rispetto all'originale, si può intravedere, nell'angolo in alto a sinistra, una delle strategie che adottiamo quando utilizziamo i lunghi fondali di tela nel nostro studio: a fianco del fondale poniamo due autopole della Manfrotto e con del nastro adesivo di carta (quello da carrozziere) abbastanza largo, teniamo teso lateralmente il telo, in modo che vengano eliminate/attenuate la maggior parte delle grinze del tessuto.

La sessione fotografica con Magdalena è stata anche occasione per utilizzare uno degli sfondi dipinti a mano da Nicola: l'illuminazione in questo caso è stata effettuata con un octagon da 90cm posto alla sinistra dell'inquadratura mentre, per dare una schiarita sulla parte opposta, è stato utilizzato il riflesso tramite uno specchio a figura intera della stessa luce principale.


Quella con Magdalena è stata indubbiamente una sessione stimolante, sia per il suo entusiasmo, dinamismo e plasticità di posa, sia per l'idea di fondo di fare delle foto particolari che ci ha portato a pensare e adottare soluzioni e ambientazioni diverse da quelle che generalmente utilizziamo nel nostro studio.

giovedì 11 febbraio 2021

Sessione fotografica con Veronica

Come scritto in altre occasioni, per chi professionalmente lavora come modello/a, è importante avere sempre aggiornato il proprio portfolio di immagini, in modo da potersi validamente proporre ai potenziali clienti.

Per questo motivo Veronica, che lavora come modella anche in ambito internazionale e che nell'ultimo periodo era rimasta inattiva causa le disposizioni governative volte a contenere la pandemia da coronavirus, nei giorni scorsi è venuta da noi per realizzare alcuni scatti di genere beauty, glamour e boudoir.

Una volta iniziata la sessione, Veronica ha messo subito in evidenza la sua esperienza di modella fotografica: dopo ogni scatto autonomamente effettuava delle piccole variazioni di posizionamento del corpo in modo da offrire al fotografo una continua e interessante serie di pose da catturare con la macchina fotografica.


 
La sessione è stata molto interessante e ci ha dato modo di provare, oltre a uno dei fondali recentemente realizzati, anche degli schemi di luce e pose glamour simile a quelli utilizzati in ambiente cinematografico negli anni '30/40.
 
Oltre a ritratti e foto beauty abbiamo voluto anche fare una piccola prova di ambientazione e, approfittando della sua disponibilità, abbiamo fatto posare Veronica come una pittrice al lavoro su un quadro.

 
Complessivamente sono state ben oltre il centinaio le immagini che abbiamo selezionato e che daranno a Veronica la possibilità di variare e aggiornare il suo già ricco portfolio di modella fotografica.

lunedì 1 febbraio 2021

Illuminare i fondali fotografici

In attesa di ritornare ad ospitare nel nostro studio a Dossobuono (VR) delle sessioni fotografiche, abbiamo approfittato di questi giorni di pausa per effettuare alcune prove di illuminazione con alcuni dei fondali che abbiamo a disposizione.

Abitualmente, per le richieste che ci arrivano di realizzare delle immagini per book fotografici, tendiamo a utilizzare spesso (se non esclusivamente) sfondi bianchi sovrailluminati per avere un effetto bianco infinito o, per immagini più drammatiche, lo sfondo bianco sottoilluminato oppure sfondi grigi o neri.

Poche volte abbiamo utilizzato uno dei tanti sfondi colorati presenti nel nostro studio.

Ecco che, in preparazione delle prossime sessioni fotografiche, abbiamo voluto provare alcuni fondali colorati che abbiamo, sperimentando diverse soluzioni di illuminazione.

Il sottostante sfondo, di colore verde scuro a macchie, in tela leggera, da 3x6 metri, in questi anni l'abbiamo usato solo un paio di volte.

Ecco come risulta illuminato in maniera omogenea con un flash contenuto in un octagon da 90cm di diametro collocato a circa 3,5 metri di distanza.

Lo sfondo così rischiarato non risulta interessante: nonostante le diverse chiazze di colore e il pattern presente, il telo appare piuttosto piatto e non stimola l'attenzione dello spettatore.

Cambiando modalità di illuminazione, puntando un flash con parabola e griglia vicino allo sfondo, in modo da avere illuminata solo una porzione circolare, ecco che emergono maggiormente le potenzialità di questo fondale.

 
A questo punto collocato il soggetto (per l'occasione Giovanni Battista) davanti al fondale, avendo l'accortezza di posizionarlo in modo che non sia troppo vicino allo sfondo, che con il suo corpo nasconda il monoblocco del flash e il treppiedi che lo sostiene e che sia abbastanza centrato nel retrostante cerchio di luce, il gioco è  quasi fatto: basta solo aggiungere una fonte di luce che illumini il soggetto senza rischiarare lo sfondo, per non ridurre il contrasto tra l'alone di luce e la parte del fondale non illuminata.

Per illuminare Giovanni Battista è stato utilizzato lo stesso flash con octagon utilizzato in precedenza per illuminare l'intero sfondo: in questo caso è stata però messa davanti all'octagon una griglia e il flash è stato collocato piuttosto vicino al soggetto (circa 1 metro) e angolato in modo da evitare di far cadere la luce sul fondale.

In una seconda prova, per dare una maggiore tridimensionalità  allo sfondo, Nicola ha voluto creare con delle pinze delle pieghe nel fondale: tali irregolarità, grazie anche al gioco di luci e ombre che esse determinano, aggiungono maggior interesse allo sfondo.

Ecco come risulta lo sfondo con le pieghe (notare in alto a destra una delle due pinze utilizzate per creare le pieghe nel fondale).

Ed ecco qui sotto il risultato, con il telo che, drappeggiato in questo modo e leggermente sottoesposto, appare come un elegante tendaggio.

Un altro dei fondali di tela che abbiamo è questo sottostante, caratterizzato da chiazze azzurre e bianche.

Ci siamo trovati più volte, in alcuni incontri fotografici, a vedere utilizzato questo tipo di telo con una illuminazione però piuttosto piatta, che non valorizzava il soggetto e lo sfondo: delusi dei risultati che abbiamo visto ottenere da vari fotografi, non abbiamo quasi mai pensato a utilizzare quello in nostro possesso.

In realtà, se utilizzato con attenzione, questo sfondo è veramente interessante: basta solo rischiararne una parte e collocare il soggetto in modo che la sua figura si stagli sulla porzione di sfondo illuminata, come nella sottostante immagine.

 
Il tempo dedicato a queste prove, è per noi un importante momento di preparazione in vista delle future sessioni fotografiche che speriamo, quanto prima possibile, di poter tornare a ospitare nel nostro studio, in modo da avere idee e soluzioni utili da impiegare per variare e migliorare la qualità degli scatti che realizziamo.

Per chi fosse interessato a farsi fotografare da noi,  il nostro indirizzo di posta elettronica per eventuali contatti è gibiennephoto@gmail.com