La partecipazione ad eventi fotografici è per noi l'occasione per migliorare la capacità di interagire con persone, ambientazioni e contesti diversi in modo da capire come ottenere buone immagini nelle più disparate situazioni.
In molti casi cerchiamo di sfruttare al meglio l'illuminazione naturale presente sulla scena, magari modificandola con pannelli riflettenti per reindirizzare la luce o elementi oscuranti per bloccarne la provenienza da alcune direzioni e accentuare il contrasto tra zone in luce e in ombra, in alcuni casi invece utilizziamo solo la luce artificiale o un mix tra quella naturale e quella artificiale.
Nicola, nella sessione di modelsharing svoltasi a fine maggio a Legnago (già in parte documentata dai precedenti post), ha deciso per alcuni ritratti di Jennifer di usare un flash per avere sui suoi capelli e su parte della sua figura, una luce di scontorno (rimlight) che ne staccasse maggiormente le forme rispetto allo sfondo.
La luce flash (un Neewer Vision 4 con parabola) è stata posizionata 4-5 metri dietro a Jessica a oltre 3 metri da terra tramite un cavalletto e attivata con un radiocomando.
Nelle prime tre immagini sottostanti il flash era dietro il corpo di Jennifer mentre, nell'ultima foto, il flash è stato posizionato alla destra dell'inquadratura e parzialmente inquadrato per generare del lens flare, ovvero dei riflessi all'interno dell'obiettivo, effetto sfruttato da Nicola per caratterizzare maggiormente questa immagine della bella e brava Jennifer.
La luce principale in tutte questi scatti è quella indiretta del sole proveniente dall'esterno dell'hangar dove era ambientato il set.