Foto con fondale nero

Una delle ambientazioni che abbiamo deciso di provare durante la sessione fotografica con Maria è stata quella con un fondale nero: in una situazione di questo tipo, considerato che anche lei ha i capelli scuri, è importante riuscire a creare uno stacco di luminosità tra soggetto e sfondo.

Abbiamo quindi utilizzato una delle luci HMI come sorgente principale, collocata fuori inquadratura davanti alla modella sul lato destro rispetto al fotografo, direzionata verso la parete/soffitto bianco: per rischiarare il viso e la figura di Maria dalla parte opposta è stato posizionato, a sinistra rispetto al fotografo e appena fuori dall'inquadratura, un grande pannello riflettente con superfice argentea. Un secondo faretto è stato puntato sul fondale, in modo da fare risaltare le pieghe della stoffa. Il flusso luminoso è stato sagomato con le alette direzionali in dotazione al faretto, in modo da contenere il fascio luminoso.

Come oggetto di scena è stata impiegata una piccola sedia da camera avente uno schienale di velluto. 

In alcune immagini, per aumentare l'impressione della profondità tridimensionale della scena, nell'inquadratura è stata inclusa parte di una composizione floreale, quest'ultima volutamente lasciata fuori fuoco, quasi a incorniciare il nostro soggetto colto in quello che sembra essere un momento di naturale intimità femminile mentre si aggiusta la posizione di una spallina del vestito.

Canon 5D mark II, ISO 800, 1/200 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 105mm, f3.2

Canon 5D mark II, ISO 800, 1/125 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 150mm, f2.8

Canon 5D mark II, ISO 800, 1/200 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 70mm, f2.8

Canon 5D mark II, ISO 800, 1/200 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 200mm, f2.8

Riflessioni

 Nella seconda parte della sessione fotografica recentemente fatta con Maria, invece delle luci flash impiegate inizialmente, abbiamo preferito utilizzare un paio di luci continue che, considerato che siamo in due a fotografare, ci offrono il vantaggio di non dovere aspettare il tempo di ricarica del flash al momento dello scatto.

Come fonte di luce sono state utilizzate due daylight HMI e per ridurre i rischi di micromosso, la sensibilità della fotocamere è stata impostata a ISO 800.

Per variare rispetto alle prime fotografie, in questa parte della sessione è stato utilizzato anche uno specchio incorniciato e, per evitare che venisse ripreso parte del garage dove il nostro studio è collocato, abbiamo messo dei tendaggi che facessero da sfondo all'immagine di Maria, qui ritratta mentre guarda il proprio riflesso nello specchio.

Le luci continue erano puntate verso il soffitto/ una delle pareti bianche del nostro studio, in modo che fosse il riverbero ad illuminare morbidamente Maria.

Come tempo di scatto nelle prime tre immagini è stato tenuto 1/160 di secondo con il diaframma dell'obbiettivo impostato a f3.2, mentre per l'ultima immagine effettuata dopo avere riposizionato più vicino a Maria il punto luce, il tempo di scatto è stato 1/200 di secondo a f4.0.

 

A volte ritornano

 Uno dei segnali di apprezzamento delle fotografie fatte è che, a distanza di tempo, le persone ritratte tornano per effettuare altre sessioni fotografiche.

È il caso anche di Maria che, a distanza di alcuni mesi dal precedente incontro (gennaio 2022), ci ha scritto per sapere se potevamo fotografarla nuovamente.

Nel giro di un paio di giorni, siamo riusciti ad esaudire la sua richiesta e non avendo Maria uno specifico tema in mente, abbiamo deciso di creare nel nostro studio diverse ambientazioni.

Visto il periodo e l'abbigliamento indossato da Maria, abbiamo iniziato con una ambientazione estiva, appendendo a metà dello studio una tenda di fili intrecciati e posizionando qualche metro dietro alla nostra modella di giornata un divano, una colonnina portavaso e dei fiori in mdo che sembrasse che dietro a Maria, ci fosse l'interno di un appartamento.

 Come luci in queste immagini sono stati utilizzati 3 flash Bowens da studio: uno contenuto in un softbox ottagonale collocato sul lato sinistro rispetto al fotografo e davanti alla modella, un altro con parabola come modificatore  è stato posizionato alla destra rispetto al fotografo e dietro la modella, per rischiararle dall'alto i capelli. Per illuminare il divano retrostante è stato utilizzato un altro flash con parabola, puntato però non direttamente sul divano ma su una parete bianca opposta ad esso in modo che l'illuminazione della "stanza" retrostante la modella fosse effettuata dal riflesso della luce di tale flash e fosse quindi molto "morbida".

Nelle altre due foto sottostanti, lo shema iniziale è stato cambiato: si è posizionato il flash con l'octagon sul lato destro del fotografo mentre per rischiarare il lato opposto della modella è stato utilizzato un pannello riflettente di colore bianco mentre la luce per lo sfondo è stata abbassata di molto o spenta completamente.

 Come macchina fotografica in tutte queste immagini è stata utilizzata una Canon 5D mark II con un obiettivo Canon 70-200 f 2.8 IS II.

Immagini per un portfolio 3

Alcune delle immagini (oltre un centinaio) che abbiamo selezionato, editato e consegnato a Rosa a distanza di qualche giorno dalla sessione fotografica, le abbiamo raccolte in alcuni composit,

In essi abbiamo inserito degli scatti nei quali Rosa ha abiti, inquadrature e pose differenti in modo che venga evidenziato, oltre al suo viso e alla sua fisicità, anche il suo portamento così da rivelare alcune sue potenzialità come modella e, con tale materiale, lei abbia quindi la possibilità potersi presentare efficacemente a agenzie o ad eventuali altri soggetti che potrebbero ingaggiarla.

immagini per un portfolio 2

Il numero e la tipologia di immagini che creiamo quando facciamo una sessione fotografica per una aspirante modella, varia molto in base alla richiesta che essa ci fa, alla sua fisicità, all'abbigliamento, al tempo che abbiamo a disposizione e all'interazione che si riesce ad instaurare con lei.

Noi generalmente garantiamo almeno una ventina di fotografie, ma in molti casi il numero di immagini che consegnamo superano il centinaio.

Qui sotto sono presenti tre immagini selezionate dalla sessione fotografica recentemente fatta con Rosa: per gli amanti dei dettagli tecnici questi scatti sono stati effettuati sfruttando una luce continua HMI da 575W puntata non direttamente sul nostro soggetto ma contro il soffitto o una delle pareti del locale dove sono state scattate le fotografie, in modo da avere una luce morbida a illuminarlo.

Le fotografie sono state scattate con una Canon 5D Mark II, impostata a 800 iso; come ottica è stato utilizzato un 70-200 2.8 IS II della Canon impostato rispettivamente a queste lunghezze focali 88, 70 e 80mm, tempi posa e apertura del diaframma sono stati nell'ordine 1/250 F 3.2, 1/125 F3.2 e 1/125 a F2.8.

Dettagli

Specialmente in occasione di sessioni fotografiche di ritratti in TFCD, quando ne abbiamo la possibilità, noi cerchiamo di realizzare qualche scatto alternativo, magari non sfruttabile direttamente dal soggetto fotografato, ma che possono risultarci utili, documentando  particolari  tecnici o accessori di scena utilizzati oppure l'intero set che abbiamo allestito.

Anche in occasione della sessione effettuata con Rosa abbiamo creato qualche immagine di questo tipo: ecco allora lo scatto con tavolozza cromatica utilizzata per avere in post produzione una coerente riproduzione della colorazione originale, oppure immagini con in primo piano alcuni accessori (cintura, borsa, copricostume) presenti nel nostro studio e che le abbiamo fatto indossare/portare per variare/arricchire le fotografie che fatte col bikini.

Sono piccoli elementi, dei dettagli appunto, che però arricchiscono dal punto di vista narrativo le immagini che creiamo e che le rendono più accattivanti rispetto a quelle ottenibili fotografando il nostro soggetto di giornata esclusivamente in base all'abbigliamento che si era portato sul set.