Una delle ambientazioni che abbiamo deciso di provare durante la sessione fotografica con Maria è stata quella con un fondale nero: in una situazione di questo tipo, considerato che anche lei ha i capelli scuri, è importante riuscire a creare uno stacco di luminosità tra soggetto e sfondo.
Abbiamo quindi utilizzato una delle luci HMI come sorgente principale, collocata fuori inquadratura davanti alla modella sul lato destro rispetto al fotografo, direzionata verso la parete/soffitto bianco: per rischiarare il viso e la figura di Maria dalla parte opposta è stato posizionato, a sinistra rispetto al fotografo e appena fuori dall'inquadratura, un grande pannello riflettente con superfice argentea. Un secondo faretto è stato puntato sul fondale, in modo da fare risaltare le pieghe della stoffa. Il flusso luminoso è stato sagomato con le alette direzionali in dotazione al faretto, in modo da contenere il fascio luminoso.
Come oggetto di scena è stata impiegata una piccola sedia da camera avente uno schienale di velluto.
In alcune immagini, per aumentare l'impressione della profondità tridimensionale della scena, nell'inquadratura è stata inclusa parte di una composizione floreale, quest'ultima volutamente lasciata fuori fuoco, quasi a incorniciare il nostro soggetto colto in quello che sembra essere un momento di naturale intimità femminile mentre si aggiusta la posizione di una spallina del vestito.
Canon 5D mark II, ISO 800, 1/200 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 70mm, f2.8
Canon 5D mark II, ISO 800, 1/200 di secondo, obiettivo Canon 70-200 2.8 IS II a 200mm, f2.8