Realizzate nell'arco di un anno ecco qui le fotografie selezionate per il calendario 2016 realizzato dalla Società Ciclistica Olimpica Dossobuono in collaborazione con la sezione di Dossobuono della FIDAS di Verona, associazione dei donatori di sangue.
Interamente scattate da noi, queste immagini sintetizzano le attività che questo gruppo sportivo effettua durante tutto l'anno: si parte dal mese di gennaio, con le uscite solitarie degli specialisti della mountain bike tra i paesaggi innevati, per passare attraverso le prime uscite su strada a febbraio, contestualizzate in tale periodo dalla presenza delle sfilate di carnevale per le strade della provincia veronese, le uscite di gruppo a primavera, tra i peschi in fiore a marzo e con i ciliegi fioriti ad aprile, la gara sociale che tradizionalmente viene effettuata nel mese di maggio, le uscite tra le colline a giugno e verso le cime più alte a luglio, la manifestazione per bici d'epoca organizzata per la prima volta ad agosto sulle strade sterrate del circondario, gli allenamenti dei cronomen a settembre in vista delle gare a squadre, le ultime uscite di gruppo programmate prima della stagione fredda nel mese di ottobre, a novembre gli allenamenti in solitaria e per finire a dicembre foto di gruppo a Verona, nella suggestiva piazza Brà con l'Arena e la stella di Natale sullo sfondo.
Copie del calendario verranno prossimamente messe in vendita a offerta libera in occasione del concerto natalizio del 26 di dicembre che sarà effettuato dal Corpo Bandistico "Dino Fantoni" di Dossobuono, al palazzetto dello Sport di Dossobuono; il ricavato andrà a sostegno delle iniziative di solidarietà sostenute quest'anno dalle associazioni e gruppi di Dossobuono tramite le manifestazioni di Natale insieme 2015.
Eventuali prenotazioni del calendario, disponibile fino ad esaurimento scorte, possono essere effettuate chiamando Nicola Micheletti al 3493011312.
martedì 22 dicembre 2015
sabato 19 dicembre 2015
Missione compiuta: realizzato il calendario 2016 della S.C. Olimpica Dossobuono
Ecco in anteprima la copertina del calendario 2016 della S.C. Olimpica Dossobuono realizzato grazie alle fotografie che abbiamo effettuato nel corso del 2015.
All'interno sono presenti dodici immagini, una per ogni mese, che documentano varie attività ciclistiche contestualizzate al periodo dell'anno: si parte dalle uscite in solitaria in mountain bike sulla neve sulle montagne veronesi per arrivare alla fotografia di dicembre, con alcuni ciclisti dell'Olimpica Dossobuono ritratti mentre posano in piazza Brà davanti all'Arena di Verona con la stella di Natale sullo sfondo.
Il calendario verrà distribuito gratuitamente ai soci dell'Olimpica mentre le copie rimanenti saranno date previa una piccola offerta che sarà devoluta a favore delle attività supportate quest'anno dalle associazioni e da gruppi di Dossobuono con la manifestazione Natale insieme 2015.
Chi fosse interessato ad avere una copia del calendario ci contatti all'indirizzo gibiennephoto@gmail.com o scriva alla S.C. Olimpica Dossobuono alla seguente casella di posta elettronica: olimpica.team@libero.it
giovedì 26 novembre 2015
Autoscatto d'autunno
Per completare la serie di immagini per il calendario della società ciclistica di cui fa parte Nicola, mancava solo la fotografia per il mese di novembre che si voleva caratterizzata con un panorama tipicamente autunnale.
Data l'indisponibilità di Giovanni Battista per effettuare la foto, poiché impegnato in ambito lavorativo, a Nicola non è rimasto altro che fare degli autoscatti con l'ausilio di un radiocomando agganciato alla Canon 7D.
Posizionata la fotocamera su un mini cavalletto e impostata manualmente sull'obbiettivo 50mm la messa a fuoco, sono serviti diversi passaggi prima di riuscire a catturare l'immagine desiderata.
I dati dello scatto sono 1/60 di secondo, f11 a ISO400.
Data l'indisponibilità di Giovanni Battista per effettuare la foto, poiché impegnato in ambito lavorativo, a Nicola non è rimasto altro che fare degli autoscatti con l'ausilio di un radiocomando agganciato alla Canon 7D.
Posizionata la fotocamera su un mini cavalletto e impostata manualmente sull'obbiettivo 50mm la messa a fuoco, sono serviti diversi passaggi prima di riuscire a catturare l'immagine desiderata.
I dati dello scatto sono 1/60 di secondo, f11 a ISO400.
lunedì 23 novembre 2015
Volume fotografico di un evento sportivo non agonistico
In occasione della manifestazione ciclistica non agonistica con bici storiche organizzata a fine agosto a Dossobuono dalla S.C. Olimpica Dossobuono, assieme ad altri fotografi abbiamo effettuato una serie di scatti che ora sono state raccolti in un volume.
Selezionate ed editate da Nicola, le immagini realizzate dai vari fotografi sono state virate in seppia per dare una patina d'epoca all'evento ciclistico e permettono di ripercorrere visivamente il pomeriggio di sport e di svago che ha coinvolto ed entusiasmato i partecipanti e gli organizzatori.
Il volume di formato 23x30cm, nelle 328 pagine presenta oltre 350 immagini e può essere richiesto scrivendo una email all'indirizzo della società organizzatrice della manifestazione olimpica.team@libero.it.
Selezionate ed editate da Nicola, le immagini realizzate dai vari fotografi sono state virate in seppia per dare una patina d'epoca all'evento ciclistico e permettono di ripercorrere visivamente il pomeriggio di sport e di svago che ha coinvolto ed entusiasmato i partecipanti e gli organizzatori.
Il volume di formato 23x30cm, nelle 328 pagine presenta oltre 350 immagini e può essere richiesto scrivendo una email all'indirizzo della società organizzatrice della manifestazione olimpica.team@libero.it.
giovedì 5 novembre 2015
La padronanza della scena
Nei giorni scorsi abbiamo avuto come ospite nel nostro studio Elisa, una giovane cantante lirica che ci ha chiesto di farle alcune fotografie per rinnovare il suo sito.
Abituata com'è a calcare le scene dei teatri, Elisa ha dimostrato subito di avere una grande padronanza della scena anche sul set fotografico, divertendosi sempre più mano a mano che le scattavamo le fotografie.
Come piccolo esempio della sessione fotografica realizzata ecco una immagine di Elisa mentre con naturalezza posa sul divanetto che abbiamo nel nostro studio.
L'illuminazione principale della scena è fatta con un flash modificato con un softbox ottagonale da 85cm posizionato in alto a sinistra rispetto al fotografo, sul lato destro era posizionato un grande pannello riflettente con superficie argentata mentre dietro a Elisa, a destra e a sinistra e puntati su di lei, erano collocati due flash con parabola e griglia per contenere la diffusione della luce.
Abituata com'è a calcare le scene dei teatri, Elisa ha dimostrato subito di avere una grande padronanza della scena anche sul set fotografico, divertendosi sempre più mano a mano che le scattavamo le fotografie.
Come piccolo esempio della sessione fotografica realizzata ecco una immagine di Elisa mentre con naturalezza posa sul divanetto che abbiamo nel nostro studio.
L'illuminazione principale della scena è fatta con un flash modificato con un softbox ottagonale da 85cm posizionato in alto a sinistra rispetto al fotografo, sul lato destro era posizionato un grande pannello riflettente con superficie argentata mentre dietro a Elisa, a destra e a sinistra e puntati su di lei, erano collocati due flash con parabola e griglia per contenere la diffusione della luce.
domenica 11 ottobre 2015
Immagini dal Monte Grappa
Ai primi giorni di settembre, in una giornata caratterizzata da nuvole e tempo variabile, Nicola ha partecipato ad una uscita sul Monte Grappa organizzata dalla sua società ciclistica.
Con l'occasione si è portato appresso, per provarla, la sua nuova macchina fotografica, una Canon 7D.
Ecco qui sotto alcune immagini colte al volo con la Canon 7D sul sacrario del Monte Grappa, dedicato alla memoria dei caduti durante la prima guerra mondiale.
Nella seconda immagine, ripresa dall'interno dell'osservatorio militare, la grata di protezione della vetrata è stata utilizzata come cornice per riprendere la cappella del sacrario italiano sottostante: il basso contrasto è dovuto alla nuvola che dopo pochi istanti ha avvolto completamente la sommità del Monte Grappa, riducendo a pochi metri la visibilità (foto 3 e 4), rendendo purtroppo impossibile effettuare ulteriori fotografie al bel panorama circostante.
Con l'occasione si è portato appresso, per provarla, la sua nuova macchina fotografica, una Canon 7D.
Ecco qui sotto alcune immagini colte al volo con la Canon 7D sul sacrario del Monte Grappa, dedicato alla memoria dei caduti durante la prima guerra mondiale.
Nella seconda immagine, ripresa dall'interno dell'osservatorio militare, la grata di protezione della vetrata è stata utilizzata come cornice per riprendere la cappella del sacrario italiano sottostante: il basso contrasto è dovuto alla nuvola che dopo pochi istanti ha avvolto completamente la sommità del Monte Grappa, riducendo a pochi metri la visibilità (foto 3 e 4), rendendo purtroppo impossibile effettuare ulteriori fotografie al bel panorama circostante.
sabato 26 settembre 2015
Illuminazione per il ritratto 2
Nell'illuminare un soggetto per un ritratto si può partire da una fonte di luce unica fino ad arrivare a oltre 4 fonti di luce: il numero e il posizionamento delle luci utilizzate dà alla fotografia un particolare tipo di impatto e non sempre è necessario utilizzare molti punti luce per fare buone fotografie, come si può ben vedere nell'esempio soprastante, dove per illuminare la nostra modella, è stato utilizzato un solo flash contenuto in un softbox ottagonale di 85 cm di diametro posizionato in alto e leggermente alla sinistra del fotografo
Per fare in modo che ci fosse una forte differenza di illuminazione tra soggetto e sfondo, davanti al softbox è stata posizionata una griglia di stoffa che ha limitato la diffusione della luce e impedito che venisse illuminato anche il fondale.
Questo ha permesso di avere un'immagine d'impatto drammatico, dove l'attenzione è concentrata sulle parti più illuminate della fotografia, ovvero il viso chino e l'espressione serena di Jovanka, nostra modella per l'occasione che abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro studio alcuni giorni fa per una sessione fotografica con la formula TFCD.
lunedì 24 agosto 2015
Comunicare visivamente in anticipo un evento
Quale attuale presidente della Società Ciclistica Olimpica Dossobuono, Nicola si è trovato nella necessità di comunicare visivamente in anticipo un evento ciclistico non competitivo che il suo gruppo sportivo organizzerà in occasione della sagra paesana.
La manifestazione ciclistica avrà luogo a Dossobuono sabato 29 agosto 2015 ed è dedicata al ciclismo eroico d'altri tempi, con mezzi e vestiti sportivi antecedenti al 1987.
Approfittando del giro di ricognizione fatto ieri mattina, Nicola ha scattato alcune immagini che in post-produzione sono poi state virate in seppia per dare l'idea di fotografie realizzate almeno quarant'anni fa.
Il risultato è visibile in questa serie di fotografie che danno bene l'idea di un ciclismo d'altri tempi pur essendo scattate ieri.
Alcune delle fotografie sono dei ritratti di ciclisti con abbigliamento d'epoca, altre invece sono dei panorami più o meno larghi che servono per far vedere il contesto rurale, urbano o paesaggistico dove passeranno i ciclisti che si iscriveranno a questa manifestazione non agonistica con biciclette d'epoca.
Per realizzare queste fotografie è stato usato uno zoom 28-300 della Tamron e una macchina fotografica Canon 5D.
La scelta di uno zoom al posto di una focale fissa è stata dettata dalla necessità per Nicola, dovendo percorrere in bicicletta con la macchina fotografica a tracolla tutti i 53km del percorso, di avere con un unico obiettivo la possibilità di comporre le immagini a seconda delle necessità del momento.
La manifestazione ciclistica avrà luogo a Dossobuono sabato 29 agosto 2015 ed è dedicata al ciclismo eroico d'altri tempi, con mezzi e vestiti sportivi antecedenti al 1987.
Approfittando del giro di ricognizione fatto ieri mattina, Nicola ha scattato alcune immagini che in post-produzione sono poi state virate in seppia per dare l'idea di fotografie realizzate almeno quarant'anni fa.
Il risultato è visibile in questa serie di fotografie che danno bene l'idea di un ciclismo d'altri tempi pur essendo scattate ieri.
Alcune delle fotografie sono dei ritratti di ciclisti con abbigliamento d'epoca, altre invece sono dei panorami più o meno larghi che servono per far vedere il contesto rurale, urbano o paesaggistico dove passeranno i ciclisti che si iscriveranno a questa manifestazione non agonistica con biciclette d'epoca.
Per realizzare queste fotografie è stato usato uno zoom 28-300 della Tamron e una macchina fotografica Canon 5D.
La scelta di uno zoom al posto di una focale fissa è stata dettata dalla necessità per Nicola, dovendo percorrere in bicicletta con la macchina fotografica a tracolla tutti i 53km del percorso, di avere con un unico obiettivo la possibilità di comporre le immagini a seconda delle necessità del momento.
martedì 30 giugno 2015
A spasso con i ciclisti
Sabato 27 giugno il gruppo ciclistico Olimpica di Dossobuono ha organizzato un giro sulle colline moreniche e Giovanni Battista ha documentato questa uscita in vista del calendario che quel gruppo sportivo vuole realizzare.
Come è possibile rilevare da alcune delle foto fatte durante questa uscita, GB è ben riuscito a cogliere lo spirito di gruppo e la spettacolarità del paesaggio attraversato, in un assolato pomeriggio di inizio estate.
Come è possibile rilevare da alcune delle foto fatte durante questa uscita, GB è ben riuscito a cogliere lo spirito di gruppo e la spettacolarità del paesaggio attraversato, in un assolato pomeriggio di inizio estate.
venerdì 12 giugno 2015
Sessione fotografica con una artista
Lunedì abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro studio Anna Aiello, polivalente artista (attrice, cantante, regista, autrice) momentaneamente a Verona per seguire l'allestimento di una produzione dell'Ente Lirico Arena di Verona.
È stata una mattinata molto proficua e divertente, nella quale Anna ha dato dimostrazione della sua versatilità che ci ha permesso di effettuare decine di fotografie interessanti, con varie situazioni di luci e di pose.
venerdì 22 maggio 2015
La bellezza del Bianco e nero
Nelle nostre sessioni fotografiche in studio, facciamo sempre delle fotografie direttamente in bianco e nero e in postproduzione, valutiamo se risulti più d'impatto lasciare le fotografie a colori o mutarle in bianco e nero.
Oltre a dare alle immagini l'aspetto di foto d'altri tempi, il bianco e nero mette in risalto la forma degli elementi fotografati e permette di apprezzare appieno, tramite le diverse sfumature, la gamma di luminosità della scena ripresa.
Ecco un piccolo esempio di immagine in bianco e nero da noi scattata recentemente durante la sessione fotografica fatta con Massimo Frate.
In questo caso l'utilizzo del bianco e nero, la posa del modello e l'illuminazione, danno dinamismo alla foto e attirano l'attenzione di chi guarda verso il viso del soggetto ripreso.
Oltre a dare alle immagini l'aspetto di foto d'altri tempi, il bianco e nero mette in risalto la forma degli elementi fotografati e permette di apprezzare appieno, tramite le diverse sfumature, la gamma di luminosità della scena ripresa.
Ecco un piccolo esempio di immagine in bianco e nero da noi scattata recentemente durante la sessione fotografica fatta con Massimo Frate.
In questo caso l'utilizzo del bianco e nero, la posa del modello e l'illuminazione, danno dinamismo alla foto e attirano l'attenzione di chi guarda verso il viso del soggetto ripreso.
mercoledì 20 maggio 2015
Illuminazione per il ritratto
Durante la sessione fotografica con Massimo Frate abbiamo adottato diverse impostazioni di illuminazione.
Per i primi piani abbiamo generalmente utilizzato una luce centrale in alto con un beauty dish come modificatore e un piccolo pannello di riflettente sotto il viso per evitare ombre troppo marcate, mentre per ritratti più larghi, come nell'esempio sottostante, prevalentemente abbiamo utilizzato un octagon da 1 metro di diametro con griglia come luce principale e due luci posteriori inserite in una parabola e con la griglia per contenerne il raggio di diffusione.
Per rischiarare la parte opposta a quella dove era posta la luce principale (nell'esempio sottostante la luce principale è posta in alto sul lato destro), abbiamo utilizzato un grande pannello riflettente con superfice argentata.
domenica 10 maggio 2015
Variazioni sul tema del ritratto
Durante una sessione fotografica in modalità TFCD, dopo aver effettuato gli scatti che riteniamo possano soddisfare le aspettative del soggetto fotografato (prima di iniziare chiediamo sempre per quale scopo i soggetti desiderano fare le foto, in modo da riuscire a produrre una ventina di immagini che possono essere più adatte alle loro esigenze), cerchiamo di cogliere aspetti diversi del modello, in modo da incrementare le opzioni di scelta in fase di postproduzione.
Un esempio può essere ricavato da queste due immagini, scattate a pochi minuti di distanza una dall'altra, di Massimo Frate, aspirante modello che è venuto a trovarci nei giorni scorsi.
La prima è una ritratto classico effettuato con una luce frontale proveniente dall'alto da un flash inserito in un beauty dish e, a schiarire le ombre, un pannello riflettente posto poco sotto il viso.
Una volta acquisita l'immagine precedente, abbiamo pensato potesse essere utile fare qualche piccola variazione in modo che Massimo avesse qualche altra immagine a disposizione per il proprio portfolio.
Abbiamo modificato l'illuminazione, schiarendo lo sfondo per evitare una fusione cromatica tra i capelli e lo sfondo e, mantenendo l'illuminazione frontale con il beauty dish sopra il volto e il pannello riflettente sotto il viso, abbiamo chiesto a Massimo di inclinare la testa, portando leggermente in avanti la fronte.
Il risultato è il seguente: l'esaltazione delle naturali spigolature del viso di Massimo e il conseguente sguardo dal basso verso l'alto, da bel tenebroso, danno maggiore forza espressiva all'immagine e sicuramente costituisce un elemento espressivo in più che Massimo può proporre per ottenere eventuali ingaggi come modello.
Anche eventualmente nella variante in bianco e nero.
Un esempio può essere ricavato da queste due immagini, scattate a pochi minuti di distanza una dall'altra, di Massimo Frate, aspirante modello che è venuto a trovarci nei giorni scorsi.
La prima è una ritratto classico effettuato con una luce frontale proveniente dall'alto da un flash inserito in un beauty dish e, a schiarire le ombre, un pannello riflettente posto poco sotto il viso.
Una volta acquisita l'immagine precedente, abbiamo pensato potesse essere utile fare qualche piccola variazione in modo che Massimo avesse qualche altra immagine a disposizione per il proprio portfolio.
Abbiamo modificato l'illuminazione, schiarendo lo sfondo per evitare una fusione cromatica tra i capelli e lo sfondo e, mantenendo l'illuminazione frontale con il beauty dish sopra il volto e il pannello riflettente sotto il viso, abbiamo chiesto a Massimo di inclinare la testa, portando leggermente in avanti la fronte.
Il risultato è il seguente: l'esaltazione delle naturali spigolature del viso di Massimo e il conseguente sguardo dal basso verso l'alto, da bel tenebroso, danno maggiore forza espressiva all'immagine e sicuramente costituisce un elemento espressivo in più che Massimo può proporre per ottenere eventuali ingaggi come modello.
Anche eventualmente nella variante in bianco e nero.
mercoledì 6 maggio 2015
Il composit 2
Come scritto in precedenza, il composit serve per mettere in evidenza le caratteristiche principali e la versatilità di un soggetto.
Nell'effettuare una sessione fotografica per un modello risulta quindi importante variare le situazioni di luce, di ambientazione, di abbigliamento e le inquadrature, in modo da poter avere a disposizione immagini che messe insieme possano rappresentare al meglio le potenzialità e le varie sfaccettature della persona fotografata.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro studio per qualche ora Massimo, un aspirante modello che voleva fare una prima esperienza di sessione fotografica.
La mattinata è stata proficua e Massimo si è rivelato un elemento fotogenico e con ottime potenzialità, come è possibile rilevare da questi due composit fatti velocemente subito dopo la sessione.
lunedì 20 aprile 2015
Il composit
Il composit è un particolare biglietto da visita utilizzato da attori/modelli per farsi conoscere e crearsi quindi opportunità di lavoro.
Generalmente contiene una foto in primo piano del viso e altre (circa 4) con inquadrature più larghe (mezzo busto, piano americano, figura intera ecc), inoltre reca il nome del modello ed eventualmente le sue caratteristiche fisiche principali (misure, colore capelli, occhi, ecc.).
Perché sia interessante il composit deve presentare il soggetto ritratto con pose, vestiti e situazioni di luci diverse, in modo da mettere in evidenza le potenzialità del modello/attore, le sue capacità espressive, la sua attitudine nel posare, la sua versatilità, ecc.
Per i modelli è inoltre importante che il composit sia costantemente aggiornato poiché di anno in anno le naturali leggere modifiche della fisionomia dovute all'avanzare dell'età cambiano il possibile interesse degli eventuali clienti del modello/attore (l'invecchiare non deve fare immediatamente pensare a una possibile riduzione delle richieste: la crescente maturità espressiva e fisiognomica della persona la può rendere più interessante e potenzialmente adatta per alcuni specifici ruoli).
Uno degli aspetti da considerare nel fare il composit, è che alcune agenzie chiedono immagini non ritoccate, in modo che quanto mostrato nelle foto corrisponda esattamente alla realtà del soggetto: risulta quindi determinante, oltre al trucco del soggetto, come vengono utilizzate le luci e la posa della persona fotografata, in modo da far risaltare gli aspetti caratteristici e mascherare gli elementi indesiderati.
Le agenzie di modelli sempre più richiedono che i potenziali rappresentati abbiano una serie di fotografie fatte professionalmente: a volte sono loro a ingaggiare il fotografo e ad assumersi i costi della sessione fotografica, in altri casi chiedono che gli aspiranti attori/modelli si facciano carico delle spese del composit e considerato che tra cambi di vestiti, impostazioni di luci, scatti, ecc. una sessione fotografica di questo può durare tranquillamente oltre le due ore, non tutti i potenziali modelli possono essere propensi a farsi carico dei relativi costi.
Ecco quindi che, per coloro che vorrebbero iniziare una carriera da modelli/attori, l'offerta di sessioni fotografiche TFCD fatte da fotografi professionisti o bravi fotoamatori, può essere una buona occasione per fare esperienza, farsi conoscere e avere a disposizione gratuitamente delle buone fotografie da sottoporre alle agenzie che potrebbero rappresentarli o ingaggiarli.
Anche noi ogni tanto offriamo l'opportunità di fare sessioni fotografiche in modalità TFCD e, se richiesto, realizziamo anche dei semplici composit in modo che i soggetti fotografati abbiano poi materiale utile per iniziare/incrementare le loro possibilità lavorative.
Ecco qui un esempio di un composit che abbiamo recentemente realizzato nel nostro studio a Dossobuono (VR) con la bella e brava Ana Maria.
Generalmente contiene una foto in primo piano del viso e altre (circa 4) con inquadrature più larghe (mezzo busto, piano americano, figura intera ecc), inoltre reca il nome del modello ed eventualmente le sue caratteristiche fisiche principali (misure, colore capelli, occhi, ecc.).
Perché sia interessante il composit deve presentare il soggetto ritratto con pose, vestiti e situazioni di luci diverse, in modo da mettere in evidenza le potenzialità del modello/attore, le sue capacità espressive, la sua attitudine nel posare, la sua versatilità, ecc.
Per i modelli è inoltre importante che il composit sia costantemente aggiornato poiché di anno in anno le naturali leggere modifiche della fisionomia dovute all'avanzare dell'età cambiano il possibile interesse degli eventuali clienti del modello/attore (l'invecchiare non deve fare immediatamente pensare a una possibile riduzione delle richieste: la crescente maturità espressiva e fisiognomica della persona la può rendere più interessante e potenzialmente adatta per alcuni specifici ruoli).
Uno degli aspetti da considerare nel fare il composit, è che alcune agenzie chiedono immagini non ritoccate, in modo che quanto mostrato nelle foto corrisponda esattamente alla realtà del soggetto: risulta quindi determinante, oltre al trucco del soggetto, come vengono utilizzate le luci e la posa della persona fotografata, in modo da far risaltare gli aspetti caratteristici e mascherare gli elementi indesiderati.
Le agenzie di modelli sempre più richiedono che i potenziali rappresentati abbiano una serie di fotografie fatte professionalmente: a volte sono loro a ingaggiare il fotografo e ad assumersi i costi della sessione fotografica, in altri casi chiedono che gli aspiranti attori/modelli si facciano carico delle spese del composit e considerato che tra cambi di vestiti, impostazioni di luci, scatti, ecc. una sessione fotografica di questo può durare tranquillamente oltre le due ore, non tutti i potenziali modelli possono essere propensi a farsi carico dei relativi costi.
Ecco quindi che, per coloro che vorrebbero iniziare una carriera da modelli/attori, l'offerta di sessioni fotografiche TFCD fatte da fotografi professionisti o bravi fotoamatori, può essere una buona occasione per fare esperienza, farsi conoscere e avere a disposizione gratuitamente delle buone fotografie da sottoporre alle agenzie che potrebbero rappresentarli o ingaggiarli.
Anche noi ogni tanto offriamo l'opportunità di fare sessioni fotografiche in modalità TFCD e, se richiesto, realizziamo anche dei semplici composit in modo che i soggetti fotografati abbiano poi materiale utile per iniziare/incrementare le loro possibilità lavorative.
Ecco qui un esempio di un composit che abbiamo recentemente realizzato nel nostro studio a Dossobuono (VR) con la bella e brava Ana Maria.
giovedì 16 aprile 2015
A.A.A. Cercasi Modelli TFCD
In questo periodo, per ampliare il nostro portfolio, offriamo la possibilità a modelle/i, anche senza esperienza, di fare gratuitamente una sessione fotografica in modalità TFCD presso il nostro studio.
I generi che prediligiamo sono Beauty, Fashion, Ritratto, Glamour, con la possibilità di realizzare foto per book o composit, ma siamo aperti anche a sviluppare progetti particolari o idee proposte dal modello.
Se sei interessata/o contattaci all'indirizzo email gibiennephoto@gmail.com.
Per i minorenni è necessaria l'autorizzazione di entrambi i genitori e la presenza di almeno uno dei genitori durante la sessione fotografica.
I generi che prediligiamo sono Beauty, Fashion, Ritratto, Glamour, con la possibilità di realizzare foto per book o composit, ma siamo aperti anche a sviluppare progetti particolari o idee proposte dal modello.
Se sei interessata/o contattaci all'indirizzo email gibiennephoto@gmail.com.
Per i minorenni è necessaria l'autorizzazione di entrambi i genitori e la presenza di almeno uno dei genitori durante la sessione fotografica.
lunedì 13 aprile 2015
Aprile
Nuove fotografie per il calendario della società ciclistica di Nicola.
Approfittando della bella giornata sabato scorso c'è stata l'uscita di gruppo sulle colline veronesi.
Fotograficamente parlando, l'orario non era tra i migliori in quanto al primo pomeriggio, con il sole alto in cielo, risulta difficile bilanciare la luminosità tra le parti illuminate e quelle in ombra.
Comunque c'è stata la possibilità di fare qualche scatto interessante, grazie anche al sopralluogo fatto lungo il percorso qualche giorno prima, per trovare i punti migliori dove fare le fotografie.
Ecco qui una delle immagini realizzate che raccoglie diversi elementi utili per contestualizzare il momento e il luogo dello scatto: la primavera avanzata è rappresentata dal ciliegio e dal prato fiorito, la posizione altimetrica viene evidenziata dal declivio del prato e dalle colline circostanti, presenti sullo sfondo in lontananza, fotografate dalla stessa altezza, mentre la località è rappresentata dal gruppo di case e dall'antico campanile.
La pendenza del prato fa convergere l'attenzione verso l'angolo a destra in alto, verso cui si sta indirizzando il ciclista solitario colto nel momento in cui, finita la salita, si gusta il panorama circostante.
La fotografia è stata fatta con una Canon 40D, obiettivo Canon 18-55 a 18mm f11, ISO 400, 1/1600 di secondo, esposizione manuale.
Approfittando della bella giornata sabato scorso c'è stata l'uscita di gruppo sulle colline veronesi.
Fotograficamente parlando, l'orario non era tra i migliori in quanto al primo pomeriggio, con il sole alto in cielo, risulta difficile bilanciare la luminosità tra le parti illuminate e quelle in ombra.
Comunque c'è stata la possibilità di fare qualche scatto interessante, grazie anche al sopralluogo fatto lungo il percorso qualche giorno prima, per trovare i punti migliori dove fare le fotografie.
Ecco qui una delle immagini realizzate che raccoglie diversi elementi utili per contestualizzare il momento e il luogo dello scatto: la primavera avanzata è rappresentata dal ciliegio e dal prato fiorito, la posizione altimetrica viene evidenziata dal declivio del prato e dalle colline circostanti, presenti sullo sfondo in lontananza, fotografate dalla stessa altezza, mentre la località è rappresentata dal gruppo di case e dall'antico campanile.
La pendenza del prato fa convergere l'attenzione verso l'angolo a destra in alto, verso cui si sta indirizzando il ciclista solitario colto nel momento in cui, finita la salita, si gusta il panorama circostante.
La fotografia è stata fatta con una Canon 40D, obiettivo Canon 18-55 a 18mm f11, ISO 400, 1/1600 di secondo, esposizione manuale.
giovedì 2 aprile 2015
La fotocamera e il fotografo - 2
Durante l'uscita fatta a fine marzo dal gruppo sportivo di Nicola c'è stato a metà percorso, dopo circa 70km in prossimità di Malcesine (VR), anche un momento di riposo durante il quale sono state fatte due foto di gruppo: una fatta da Nicola e l'altra fatta, con la stessa macchina fotografica e nella stessa posizione, da un'altra persona in modo che anche Nicola venisse fotografato.
Per quanto banali possano essere queste due foto di gruppo, fatte a 40 secondi di distanza una dall'altra in un momento di relax, costituiscono una buona occasione di studio: paragonandole si possono notare alcune differenze che fanno capire come, per il risultato finale, sia determinante la mano e l'intenzione del fotografo.
La macchina fotografica è la stessa, una Canon 40D, l'obbiettivo impiegato è il 18-55 Canon, le impostazioni di tempi, sensibilità e diaframma sono sempre le stesse (ISO 400, 1/800 di sec., f11).
La prima immagine è stata fatta con la focale dello zoom a 18mm e la fotocamera tenuta a livello dell'erba.
Questa seconda immagine, con Nicola ripreso tra il gruppo di ciclisti (è il terzo da sinistra in basso) è stata fatta con la focale dello zoom a 24mm.
Risulta evidente la differenza sia di angolazione che di focale: nella foto 1 l'angolo di ripresa è stato fatto il più basso possibile, in modo da contestualizzare, con la presenza delle margherite in fiore, i rami degli alberi ancora senza i germogli delle nuove foglie e lo scorcio del Lago di Garda sulla sinistra, luogo e momento della ripresa; nella foto 2 invece la ripresa è stata fatta con la fotocamera posizionata più in alto di circa 50cm (si perde il dettaglio delle margherite) e con una inquadratura più stretta sul gruppo che fa perdere di molto il panorama circostante.
Con poco sforzo la fotografia 1 può essere croppata o utilizzata, come poi è stato fatto, come simpatica cartolina primaverile di augurio per le imminenti festività pasquali.
Per quanto banali possano essere queste due foto di gruppo, fatte a 40 secondi di distanza una dall'altra in un momento di relax, costituiscono una buona occasione di studio: paragonandole si possono notare alcune differenze che fanno capire come, per il risultato finale, sia determinante la mano e l'intenzione del fotografo.
La macchina fotografica è la stessa, una Canon 40D, l'obbiettivo impiegato è il 18-55 Canon, le impostazioni di tempi, sensibilità e diaframma sono sempre le stesse (ISO 400, 1/800 di sec., f11).
La prima immagine è stata fatta con la focale dello zoom a 18mm e la fotocamera tenuta a livello dell'erba.
Questa seconda immagine, con Nicola ripreso tra il gruppo di ciclisti (è il terzo da sinistra in basso) è stata fatta con la focale dello zoom a 24mm.
Risulta evidente la differenza sia di angolazione che di focale: nella foto 1 l'angolo di ripresa è stato fatto il più basso possibile, in modo da contestualizzare, con la presenza delle margherite in fiore, i rami degli alberi ancora senza i germogli delle nuove foglie e lo scorcio del Lago di Garda sulla sinistra, luogo e momento della ripresa; nella foto 2 invece la ripresa è stata fatta con la fotocamera posizionata più in alto di circa 50cm (si perde il dettaglio delle margherite) e con una inquadratura più stretta sul gruppo che fa perdere di molto il panorama circostante.
Con poco sforzo la fotografia 1 può essere croppata o utilizzata, come poi è stato fatto, come simpatica cartolina primaverile di augurio per le imminenti festività pasquali.
I ciclisti e la primavera
Continua il progetto di effettuare ogni mese una foto per il calendario della squadra ciclistica di Nicola.
Nel mese di marzo si è sfruttata una delle uscite di gruppo per riprendere i ciclisti mentre percorrono una strada costeggiata dai peschi in fiore, nei dintorni delle colline moreniche della zona di Verona, in prossimità della località di Custoza.
Trattandosi di soggetti in movimento, pur in lontananza, si è scelto di avere un ridotto tempo di esposizione (1/800 di secondo) e una chiusura del diaframma (f11) che permettesse sia di avere a fuoco i ciclisti, sia di poter vedere chiaramente i fiori di pesco ripresi in primo piano (per avere tale effetto è stato necessario entrare nel campo e riprendere i ciclisti tra i filari di piante).
Per questo motivo, pur trattandosi di una giornata assolata, si è impostato a ISO 400 il livello di sensibilità della macchina fotografica.
Qui sotto è riportata una delle immagini realizzate nel corso della giornata croppata nel formato 3:1.
Nel mese di marzo si è sfruttata una delle uscite di gruppo per riprendere i ciclisti mentre percorrono una strada costeggiata dai peschi in fiore, nei dintorni delle colline moreniche della zona di Verona, in prossimità della località di Custoza.
Trattandosi di soggetti in movimento, pur in lontananza, si è scelto di avere un ridotto tempo di esposizione (1/800 di secondo) e una chiusura del diaframma (f11) che permettesse sia di avere a fuoco i ciclisti, sia di poter vedere chiaramente i fiori di pesco ripresi in primo piano (per avere tale effetto è stato necessario entrare nel campo e riprendere i ciclisti tra i filari di piante).
Per questo motivo, pur trattandosi di una giornata assolata, si è impostato a ISO 400 il livello di sensibilità della macchina fotografica.
Qui sotto è riportata una delle immagini realizzate nel corso della giornata croppata nel formato 3:1.
Canon 40D, 21mm, ISO 400, 1/800 di sec., f11 |
martedì 3 marzo 2015
Il ciclista e la neve
Prosegue l'attività per realizzare delle fotografie per il calendario della squadra ciclistica di Nicola.
Approfittando della presenza della neve in alta quota si è provveduto a effettuare la foto per il mese di gennaio, che prevedeva la presenza di un ciclista solitario in un paesaggio innevato.
Nonostante il cielo fosse molto nuvoloso, ci fosse un basso contrasto e il poco tempo a disposizione (si era oramai vicino al tramonto), sono state scattate numerose immagini molto buone in due località diverse.
Ecco qui sotto una delle immagini effettuate che rende molto bene l'idea della libertà e del piacere che offre l'andare in bicicletta, completamente immerso nella bellezza della natura circostante.
Approfittando della presenza della neve in alta quota si è provveduto a effettuare la foto per il mese di gennaio, che prevedeva la presenza di un ciclista solitario in un paesaggio innevato.
Nonostante il cielo fosse molto nuvoloso, ci fosse un basso contrasto e il poco tempo a disposizione (si era oramai vicino al tramonto), sono state scattate numerose immagini molto buone in due località diverse.
Ecco qui sotto una delle immagini effettuate che rende molto bene l'idea della libertà e del piacere che offre l'andare in bicicletta, completamente immerso nella bellezza della natura circostante.
focale 21mm, 1/160, f6.5, ISO 500 |
mercoledì 25 febbraio 2015
Creare il momento giusto
Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di fotografare una giovane coppia di innamorati che all'inizio non sapevano che posa tenere: è bastato un piccolo input ed ecco che, come visibile nella foto sottostante, è stato possibile catturare un momento di giocosa interazione dal quale traspare il loro dinamismo e affiatamento.
Il segreto dei grandi fotografi ritrattisti, al di là delle competenze tecniche di utilizzo delle attrezzature fotografiche e dell'illuminazione, consiste nel sapere come stimolare i soggetti fotografati affinché, nel momento dello scatto, essi rivelino la loro intima bellezza.
Ana Maria e Bogdan fotografati nel nostro studio |
domenica 15 febbraio 2015
La messa a fuoco
In un contesto con molti elementi, uno dei mezzi per riuscire ad attirare l'attenzione su un particolare elemento dell'immagine fotografata, consiste nel mettere a fuoco tale elemento e lasciare fuori fuoco tutti gli altri.
Questo gioco è possibile farlo utilizzando un obiettivo con una grande apertura di diaframma, che abbia una lunghezza focale abbastanza lunga (gli obbiettivi grandangolari, che hanno una distanza focale ridotta, sono meno adatti in quanto, riducendone le dimensioni, tendono a far apparire tutti gli elementi fotografati a fuoco) e posizionando l'elemento da far risaltare, abbastanza lontano dagli altri elementi fotografati.
Un esempio di questa tecnica è presente nell'immagine sottostante ove l'attenzione dello spettatore è attratta dalle scritte poste sul dorso delle maglie dei ciclisti.Questa fotografia è stata fatta con una fotocamera canon 40D, obiettivo 85mm e con diaframma f1.8 (tempo di esposizione 1/6000 di secondo, iso100).
La differenza di nitidezza tra gli elementi in primo piano e quelli sullo sfondo è data dalla ridotta profondità di campo che ha l'ottica in questione alla massima apertura e dal posizionamento dei soggetti fotografati: la distanza tra il fotografo e gli elementi sullo sfondo è più del doppio della distanza tra il fotografo e gli elementi in primo piano.
Ciclisti che assistono al passaggio di un corteo carnevalesco |
martedì 10 febbraio 2015
Raccontare con le immagini
Raccontare con le immagini un momento, una storia, un evento senza essere banali non è facile.
Per farlo si deve essere in grado di offrire punti di vista diversi rispetto a quelli che normalmente si vedono.
A volte bisogna valorizzare un particolare isolandolo dal contesto, altre volte invece si deve riprendere l'intero contesto nel quale si svolge un evento.
In quest'ultimo caso un obiettivo grandangolare spinto può risultare molto utile.
Per farlo si deve essere in grado di offrire punti di vista diversi rispetto a quelli che normalmente si vedono.
A volte bisogna valorizzare un particolare isolandolo dal contesto, altre volte invece si deve riprendere l'intero contesto nel quale si svolge un evento.
In quest'ultimo caso un obiettivo grandangolare spinto può risultare molto utile.
mercoledì 28 gennaio 2015
La fotocamera e il fotografo
La fotocamera è un mezzo per catturare (su pellicola o su supporti di memoria digitali) una immagine e per quanto sofisticata essa sia, da sola non crea fotografie memorabili.
Potremmo paragonare la fotocamera a una matita: una matita può essere utilizzata per tracciare fantastici disegni, schemi, progetti, grafiche artistiche o scrivere capolavori letterari, ma può anche essere utilizzata maldestramente per fare segni astrusi, sgorbi, rozzi disegni o scrivere frasi sciocche o sgrammaticate.
Cos'è quindi che fa la differenza?
La differenza la fa chi la utilizza, ovvero la competenza, l'ispirazione, la bravura, la vena artistica e l'esperienza di chi la usa.
La stessa cosa avviene con le fotocamere: una fotocamera catturerà immagini che dipenderanno dal suo utilizzatore e dalla sua personalità, esperienza e capacità di fare o meno lo scatto al momento e nel posto giusto, dal suo gusto e dalla sua attitudine o meno di comporre in maniera interessante l'immagine e di impostare con competenza i vari settaggi della macchina fotografica (lunghezza focale dell'ottica / tempi di esposizione / apertura del diaframma / bilanciamento colore, ecc.) al fine di ottenere l'effetto desiderato.
In breve, l'elemento più importante nella realizzazione di una fotografia non è la fotocamera ma il fotografo e quindi per migliorare i risultati che si ottengono fotografando si deve in primo luogo lavorare su se stessi, creando e sfruttando ogni occasione possibile per ampliare la propria esperienza, capacità e creatività.
domenica 25 gennaio 2015
Luci ed ombre
In un media fondamentalmente bidimensionale qual'è la fotografia, la rappresentazione della tridimensionalità è data dal gioco di luci ed ombre che scolpiscono il soggetto ripreso.
La maestria dei grandi fotografi ritrattisti consiste nello scegliere l'angolo, il momento di ripresa e la posa del soggetto che permetta di valorizzarlo al meglio, esaltando certi aspetti e celando altri, il tutto utilizzando la luce naturalmente presente o l'illuminazione artificiale (flash o fari a luce continua) e in qualche caso ricorrendo a degli elementi modificatori (pannelli traslucidi, riflettenti, coprenti, ecc.).
Nel caso l'elemento ripreso sia inamovibile e di grandi dimensioni (paesaggi, costruzioni, ecc.) ecco che la maestria dei grandi fotografi paesaggisti, consiste nel fotografare tale elemento in un particolare momento della giornata, quando la luce solare presente, incidente o riflessa dal cielo, con la sua inclinazione e colorazione e il contrasto di luci ed ombre derivanti, ne pennella al meglio le forme.
Le luci e le ombre giocano un ruolo fondamentale per caratterizzare una fotografia, per creare una ambientazione e per suggestionare, in maniera drammatica o dinamica lo spettatore.
Alle volte si è portati a pensare che siano necessari molti punti luce per fare delle belle fotografie: in alcuni casi è vero, ma in molte situazioni, come nel caso della fotografia sottostante, si ottengono ottimi risultati anche con una sola fonte di luce.
La maestria dei grandi fotografi ritrattisti consiste nello scegliere l'angolo, il momento di ripresa e la posa del soggetto che permetta di valorizzarlo al meglio, esaltando certi aspetti e celando altri, il tutto utilizzando la luce naturalmente presente o l'illuminazione artificiale (flash o fari a luce continua) e in qualche caso ricorrendo a degli elementi modificatori (pannelli traslucidi, riflettenti, coprenti, ecc.).
Nel caso l'elemento ripreso sia inamovibile e di grandi dimensioni (paesaggi, costruzioni, ecc.) ecco che la maestria dei grandi fotografi paesaggisti, consiste nel fotografare tale elemento in un particolare momento della giornata, quando la luce solare presente, incidente o riflessa dal cielo, con la sua inclinazione e colorazione e il contrasto di luci ed ombre derivanti, ne pennella al meglio le forme.
Le luci e le ombre giocano un ruolo fondamentale per caratterizzare una fotografia, per creare una ambientazione e per suggestionare, in maniera drammatica o dinamica lo spettatore.
Alle volte si è portati a pensare che siano necessari molti punti luce per fare delle belle fotografie: in alcuni casi è vero, ma in molte situazioni, come nel caso della fotografia sottostante, si ottengono ottimi risultati anche con una sola fonte di luce.
Paola S. ripresa con un gioco di chiaroscuro che ne esalta il bel viso. Luce flash modificata con un softbox |
Iscriviti a:
Post (Atom)