Il ritratto ambientato differisce dalla semplice fotografia di ritratto perché gli elementi presenti nell'inquadratura creano un contesto narrativo e contribuiscono a raccontare la storia o ad illustrare alcuni aspetti del soggetto fotografato.
Il ritratto ambientato non necessariamente deve essere effettuato dove la persona vive o opera: a volte è possibile realizzarlo in studio mettendo sul set elementi reali o simbolici riconducibili ad essa o alla sua storia.
Naturalmente, qualora venga effettuato in studio, richiede al fotografo la capacità di creare l'ambientazione o richiamarla attraverso un accorto uso di luci, ombre e, nel caso, vari elementi scenici.
In questi giorni Giada, una modella che aveva la necessità rinnovare il portfolio con nuove immagini, è passata nel nostro studio per una apposita sessione fotografica e ha scelto, tra le varie opzioni che le erano state offerte, anche di effettuare alcune immagini di ritratto ambientato.
Visto che Giada nel suo profilo instagram indicava di essere una cantante oltre che modella, Nicola, per mettere in pratica le nuove competenze acquisite seguendo alcuni corsi di fotografia, ha deciso di creare per lei una ambientazione da locale notturno, con microfono e strumenti musicali (batteria).
Grazie anche a uno dei tanti capi di abbigliamento che è presente nel nostro studio (una semplice giacchetta nera in similpelle) ecco che, piazzata davanti a un microfono, Giada è stata rappresentata come una cantante ripresa durante una performance musicale.
La parte interessante di questa parte della sessione fotografica è stata anche l'uso combinato di luce flash, luce continua ad incandescenza con lente di fresnel e luci led, queste ultime utilizzate nelle foto a colori per rischiareare in alcuni momenti parte della scena caratterizzata dalla presenza di un leggero strato di nebbia generato da una macchina del fumo.
