mercoledì 11 dicembre 2019

Giochi di luci

In occasione della sessione fotografica recentemente effettuata con Sara, Nicola, per variare rispetto alla solita tipologia di immagini che realizziamo con le modelle che necessitano di fotografie per crearsi un primo book, ha voluto sperimentare alcuni effetti di luce utilizzando delle luminarie natalizie.

In questi due primi piani Sara è stata posizionata in centro studio a circa 5 metri di distanza da un fondale nero davanti al quale erano state appese delle luci led di diverse temperatura colore (luci calde a 3200k e luci fredde a 5600k).


La ridotta distanza di messa fuoco, effettuata sul soggetto principale posto a circa 2 metri dal punto di ripresa, unitamente alla grande apertura (F1.8) utilizzata e alla consistente distanza dallo fondale, ha fatto in modo che le luci puntiformi dello fondo risultassero molto sfocate e apparissero come piccoli aloni colorati, che hanno permesso di staccare la figura di Sara e di creare una suggestione di maggiore profondità nell'immagine.


Riducendo la distanza del punto di ripresa rispetto al soggetto fotografato, si può aumentare lo sfocato dello sfondo e il diametro degli aloni creati dalle luci natalizie.

L'illuminazione indirizzata sul soggetto in queste immagini proveniva dalla luce pilota ad incandescenza di un flash bowens inserito in un beauty dish di 30cm di diametro collocato centralmente e in alto rispetto alla modella e dalla luce pilota di un secondo flash, contenuto in una parabola, posta alla sinistra del fotografo e in posizione più arretrata (si può notare il piccolo riflesso puntiforme nell'iride di Sara.
Il bilanciamento del bianco della macchina fotografica utilizzata (una Canon 7D) è stato impostato sulle luci ad incandescenza e di conseguenza le luci led a 5600k presenti nello sfondo hanno assunto una colorazione azzurrina che ha permesso di avere una maggiore varietà cromatica.

I primi piani con sfondo nero sono entrambi stati realizzati con una Canon 7D, ottica Canon 85mm F1.8, a 1/40 di secondo, ISO 100, F1.8.

Altro esperimento realizzato da Nicola è stato quello di fotografare attraverso le luci precedentemente riprese sullo sfondo, sfuttando l'alone creato dalla ridotta vicinanza delle luci poste a pochi cm dall'obiettivo e con il punto di messa a fuoco sul soggetto ripreso in questa circostanza a figura intera. a circa 5 metri di distanza.

In quest'ultimo caso la Canon 7D utilizzata è stata impostata a ISO1000, 1/125 di secondo, e l'iris dell'ottica 85 mm è stata chiuso a  F4 (notare la forma delle luci non più rotonda ma sagomata in base alla forma assunta dal foro dell'iris quando esso è chiuso a F4)

In questa immagine, Sara è stata illuminata centralmente dal beauty dish e da un octagon: la copertura esterna nera dell'octagon purtroppo appariva nell'inquadratura, e quindi Nicola, in fase di post produzione, ha scontornato, duplicato e ruotato l'alone della lucetta presente nell'angolo in alto a sinistra dell'immagine e lo ha poi incollato sull'angolo in alto a destra per coprire il punto dove appariva l'octagon.


mercoledì 13 novembre 2019

Evento ciclistico bici storiche

   Anche quest'anno nell'ultima domenica di ottobre siamo stati impegnati nella documentazione fotografica di un evento ciclistico non competitivo con bici d'epoca realizzato dalla Società Ciclistica Olimpica Dossobuono della quale Nicola è socio.

    L'immagine della locandina di quest'anno è stata realizzata da Nicola in occasione dell'edizione del 2018, caratterizzata da fango e acqua, come si può ben rilevare dalla grande pozzanghera che appare in copertina mentre viene attraversata dai ciclisti in uno dei tratti sterrati presenti lungo il percorso di questa particolare manifestazione che celebra le bici e il ciclismo d'altri tempi.

     L'edizione di quest'anno si è fortunatamente svolta in una bella giornata di sole e nelle gallerie fotografiche dell'evento, consultabili alle pagine https://lolimpica.blogspot.com/p/foto-2019-giovanni-battista-micheletti.html e https://lolimpica.blogspot.com/p/foto-2019-nicola-micheletti.html  sono state inserite oltre 800 immagini che testimoniano la grande giornata di sport vissuta domenica 27 ottobre 2019 a Dossobuono e dintorni.




    Una selezione di nostre foto, assieme a quelle di Davide Caneo, altro fotografo che ha collaborato per documentare la manifestazione, saranno prossimamente raccole in un elegante fotolibro, a tiratura limitata, di oltre 320 pagine: chi fosse interessato ad averlo contatti Nicola Micheletti al 3493011312.

mercoledì 23 ottobre 2019

Sessione fotografica con Fabiano

Tra i vari impegni che abbiamo avuto questo mese, abbiamo ritagliato del tempo per effettuare una sessione fotografica con Fabiano, aspirante modello che desiderava avere celermente delle immagini per crearsi un book da presentare ad alcune agenzie milanesi.

Vista la richiesta abbiamo allestito per la prima parte della sessione un set con lo sfondo bianco e, una volta realizzate delle immagini di base utili per creare dei composit, abbiamo cambiato set, fotografando Fabiano davanti a uno sfondo nero e successivamente, vista la bella giornata, gli ultimi scatti li abbiamo realizzati all'aperto, con la luce naturale in zona d'ombra o in controluce utilizzando anche un pannello riflettente.

Ecco qui alcune delle oltre 170 immagini che dopo un paio di giorni dalla sessione abbiamo fatto avere a Fabiano.




venerdì 4 ottobre 2019

riflessioni 2

A volte basta un'attimo, un colpo d'occhio e si capisce al volo che quella situazione è interessante e che basta solo coglierla: click, fatto.

Ecco che dal fango forme curiose vengono catturate e qui tramandate.

mercoledì 18 settembre 2019

piccoli consigli di posa 2

Tra i vari consigli che diamo durante le sessioni fotografiche, in particolare con i soggetti femminili, c'è anche quello di posizionare le braccia in modo tale che sia visibile dello spazio tra il braccio e il fianco: tale sugerimento è fatto per ridurre l'impatto che ha il busto della persona nell'immagine finale.

Ecco qui, come esempio, alcuni scatti realizzati recentemente con Lisa nel nostro studio.
 
In questa prima immagine Lisa è messa di traverso rispetto al punto di ripresa, però il fatto che il braccio sinistro sia troppo a ridosso del corpo, impedisce di visualizzare la naturale curva che ha il suo fisico a livello dei fianchi e di conseguenza, in questa foto, il busto appare più grande di come è in realtà.
In questa seconda fotografia Lisa tiene i gomiti staccati dal busto che perciò appare più snello che nella precedente immagine, seppur Lisa sia posizionata in modo leggermente più frontale rispetto a prima.

In questo terzo scatto sono ben visibili le curve dei fianchi di Lisa che inoltre, a differenza della prima immagine, tiene piegata la gamba più vicina al fotografo e carica il peso del corpo sulla gamba più lontana, contribuendo così ad allontanare il bacino dal punto di ripresa facendolo risultare più snello.

Questi piccole accortezze (posizionamento braccia, caricare il peso del corpo sulla gamba più lontana dal fotografo) sono solo alcuni dei consigli che diamo durante le nostre sessioni fotografiche, che possono risultare interessanti non solo per le aspiranti modelle, ma anche per tutte le signore o signorine che desiderano migliorare il loro aspetto quando vengono fotografate.

lunedì 16 settembre 2019

Piccoli consigli di posa

Quando effettuiamo delle sessioni fotografiche TFCD con aspiranti modelle/i o persone che non hanno mai avuto l'esperienza di essere su un set fotografico, non ci limitiamo semplicemente a fotografarle ma cerchiamo di fornire loro anche un'esperienza utile per le successive volte che si troveranno a essere fotografate.

Durante la sessione diamo dei piccoli consigli su come porsi di fronte all'obbiettivo ricordando anche che gli elementi più vicini al punto di ripresa tendono ad apparire più grandi rispetto a quelli più lontani: ecco quindi il suggerimento, per far apparire più snelli i fianchi, di non mettersi mai frontalmente rispetto alla macchina fotografica ma di avere sempre il bacino ruotato e di tenere piegata la gamba più vicina all'obbiettivo spostando il peso del bacino verso l'altra gamba, quella d'appoggio, in modo da allontanare di 10-15 centimetri i fianchi dal punto di ripresa diminuendo così ulteriormente l'impatto che ha quel particolare punto del corpo, nell'immagine finale.

Altro consiglio che diamo in generale, per chi vuole posare come modella, è di cercare di fare in modo che i vari punti di snodo del corpo (ginocchia, anche, gomiti, polsi, spalle, articolazioni delle dita, ecc.) non siano diritti ma piegati.

Indubbiamente, per chi non è abituato ad assumere determinate posizioni, la posa inizialmente risulta innaturale al punto che la persona fotografata tende a essere a disagio: per questo motivo cerchiamo di fornire ai soggetti fotografati un feedback visivo, utilizzando a volte degli specchi dove possono vedere e sperimentare le diverse posture e interrompendo ogni tanto la serie di scatti per mostrare loro le immagini realizzate fino a quel momento e il differente risultato che si ha a seconda della diversa posizione assunta.

Noi cerchiamo di fare in modo che l'esperienza fotografica, al di là delle immagini che consegnamo delle sessioni TFCD sia, per i nostri occasionali modelli, positiva e utile affinché essi che siano più confidenti con se stessi di fronte alla macchina fotografica e possano con tranquillità, sicurezza e naturalezza esprimere il loro fascino e la loro bellezza.

Le belle immagini a corredo di questo post le abbiamo recentemente realizzate nel nostro studio con Lisa, che ha voluto venire da noi, naturalmente accompagnata dai genitori data la giovane età, per provare l'esperienza di essere su un set fotografico e per iniziare a crearsi un portfolio (le abbiamo realizzato anche alcuni composit) visto il suo interesse per il settore della moda.

martedì 10 settembre 2019

Reportage ciclistico

Domenica 1 settembre siamo stati impegnati su due fronti in occasione di una gara ciclistica svoltasi a Trevenzuolo (VR): Nicola come organizzatore e partecipante mentre Giovanni Battista come fotografo.

L'evento, valido anche come campionato regionale CSI Veneto di cronometro a squadre, ha visto la partecipazione di oltre 120 atleti e Giovanni Battista ha scattato diverse centinaia di immagini per documentare l'intera manifestazione, dai momenti organizzativi preparatori fino alle premiazioni finali.

Ecco qui una piccola galleria delle immagini realizzate da Giovanni Battista in zona partenza e premiazione (una rassegna più completa può essere visualizzata alla galleria fotografica del sito ufficiale della manifestazione): nelle ultime due foto sottostanti uno dei soggetti ritratti è proprio Nicola, ripreso prima della partenza e sul gradino più alto del podio a festeggiare, con i compagni di squadra, la vincita del campionato regionale Csi Veneto di specialità.




Dal punto di vista fotografico è interessante notare l'uso di obiettivi con lunghezze focali diverse effettuato da Giovanni Battista per cogliere, di volta in volta, scene più estese (l'incontro pre-gara dello staff tecnico è stato ripreso dall'alto grazie alla fotocamera posta su un monopiede) o piccoli particolari, e le diverse profondità di campo scelte per esaltare o sfumare l'impatto dei diversi elementi presenti nell'inquadratura.

giovedì 1 agosto 2019

Evento fotografico 4

Il fisico e l'abbigliamento del soggetto fotografato indubbiamente costituiscono elementi importanti che condizionano la tipologia di immagini che si possono realizzare: all'evento fotografico di S. Pietro di Morubio a cui abbiamo partecipato, uno degli outfit di Katerina, una della modelle presenti alla sessione pomeridiana dell'evento, favoriva la  creazione di fotografie di genere glamour.

Ecco qui tre scatti realizzati a Katerina, ripresa in interni, daventi ad un fondale nero, e illuminata con due luci continue modifcate con dei softbox quadrati 50x50 cm.

Tutte queste tre fotografie sono state fatte con una Canon 7D, impostata a ISO 800

1/125 di secondo, Canon 85mm/1.8,  F3.5


1/125 di secondo, Canon 85mm/1.8, F4

1/160 di secondo, Canon 50mm/1.8, F3.5

mercoledì 31 luglio 2019

Evento fotografico 3

La partecipazione ad un model sharing, come già detto in precedenza, è l'occasione pe sperimentare qualcosa di nuovo e di diverso rispetto a quanto siamo abituati a fare.

Ecco qui con Melania un primo ritratto in bianco e nero fatto, con luce naturale, sfruttando il riflesso del doppio vetro di una finestra (canon 7D, ISO1600, canon 85mm/1.8, F2.2, 1/250 di secondo)
 

Le immagini seguenti sono state effettuate invece con luce artificiale continua con un fondale nero posto dietro il soggetto: per aumentare il contrasto e fare in modo che il fondale risultasse nero, le luci sono stata allontanate rispetto allo sfondo e Melania è stata posizionata vicino ad esse. 

Come osservabile dal riflesso nell'occhio della modella, le luci erano collocate all'interno di piccoli softbox quadrati 50x50cm

Per meglio rendere l'idea del movimento dei capelli, mossi da un ventilatore, i tempi di esposizione sono stati volutamente tenuti relativamente lenti.

(canon 7D, ISO800, canon 85mm/1.8, F3.5, 1/125 di secondo)

(canon 7D, ISO400, canon 85mm/1.8, F7.1, 1/80 di secondo)

(canon 7D, ISO400, canon 85mm/1.8, F7.1, 1/80 di secondo)

(canon 7D, ISO800, canon 85mm/1.8, F3.2, 1/250 di secondo)

venerdì 26 luglio 2019

Evento fotografico 2

Erano 5 le modelle presenti all'evento fotografico, cui abbiamo preso parte, svoltosi a recentemente a S. Pietro di Morubio e le ambientazioni, spaziavano da set all'aperto a set in interni, con luce naturale o con luce artificiale.

Una delle cose per noi interessanti in questo contesto è quella di essere costretti a sfruttare nel migliore dei modi il poco tempo che avevamo a disposizione con le modelle nei vari spazi: a differenza di quando operiamo nel nostro studio, quando abbiamo generalmente un paio di ore durante la sessione fotografica per interagire con il soggetto fotografato e gestire le luci, negli eventi fotografici di model sharing i tempi a disposizioni sono molto ridotti, vista la presenza di altri fotografi che si "contendono" la disponibilità delle modelle, e inoltre non abbiamo la possibilità di gestire in autonomia l'illuminazione del set ma dobbiamo capire e sapere cogliere al volo le situazioni di luce più interessanti in quel momento.

Con Giulia, il soggetto delle prossime tre immagini abbiamo sfruttato l'illuminazione naturale proveniente da una finestra e si è mantenuto molto aperto il diaframma dell'obiettivo per avere una ridotta profondità di campo per concentrare l'attenzione dello spettatore sul viso di Giulia (Canon 7D, ISO100, Canon 85mm/1.8, F2.0, 1/80 di secondo)




giovedì 25 luglio 2019

Evento fotografico 1

A volte, quando gli impegni familiari e lavorativi lo consentono, partecipiamo a workshop o a raduni fotografici che sono occasioni interessanti per migliorare le nostre tecniche fotografiche e affinare le nostre capacità di interazione con i soggetti fotografati, in contesti diversi rispetto ai quali siamo abituati ad operare.

Recentemente abbiamo preso parte a un evento fotografico a S. Pietro di Morubio dove erano presenti diverse modelle e le ambientazioni spaziavano da set in interni con fondale e luce artificale continua a set in interni con luce naturale e per finire riprese in esterni con luce naturale.

Gli scatti sottostanti sono stati realizzati con l'ultima ambientazione prevista: in esterno luce diretta del sole in un assolato pomeriggio di luglio.

La modella che ha posato per noi (e che ringraziamo per la disponibilità) in queste immagini è Giulia Zanata.

Visto il caldo e l'intensità della luce a Giulia è stato chiesto di ruotare il viso verso il sole e manterere gli occhi chiusi, facendola posare con piegata la gamba vicina al fotografo e con il peso sul fianco opposto in modo da esaltare maggiormente la femminilità del suo corpo.

Nella seguenza fotografica notare i diversi tempi di esposizione dovuti alle differirenti condizioni di luce (si noti il ridotto contrasto della zona d'ombra dovuta al passaggio di una nuvola davanti al sole  in occasione della seconda e della quarta immagine).

Canon 7D, ISO 100, 85mm/1.8, F2.5, 1/8000 di secondo

Canon 7D, ISO 100, 85mm/1.8, F3.2, 1/1000 di secondo
Canon 7D, ISO 100, 85mm/1.8, F4.5, 1/3200 di secondo

Canon 7D, ISO 100, 85mm/1.8, F4.5, 1/320 di secondo

L'immagine sottostante è stata realizzata all'ombra di un albero, cercando di fare coincidere le zone illuminate con gli occhi di Giulia, in modo da richiamare l'attenzione di chi guarda l'immagine sul suo bel viso.
Canon 7D, ISO 100, 85mm/1.8, F2, 1/2000 di secondo

lunedì 24 giugno 2019

Varietà di immagini

Quando effettuiamo una sessione fotografica conoscitiva con nuovi soggetti, il nostro obiettivo è quello di creare immagini che possano mettere in risalto sia le caratteristiche fisiche che le potenziali capacità della persona fotografata e la sua adattabilità ai vari generi fotografici.

Qualora la disponibilità del modello/a avvenga con la formula TFCD teniamo conto anche delle sue eventuali richieste e interessi, soprattutto se necessita di immagini per crearsi/aggiornarsi il portfolio, poiché il genere di immagini da realizzare varia dall'ambito lavorativo ricercato: l'abbigliamento e le pose per ragazze immagine per eventi o stand fieristici sono tendenzialmente più sexy rispetto a quelle per le modelle per le sfilate, le pose per gli attori/attrici sono più drammatiche rispetto ai ritratti tradizionali, ecc.

Abitualmente chiediamo ai soggetti fotografati qual'è il tipo di immagini che vogliono realizzare e per che ambito, e, qualora non ci sia una richiesta specifica, proponiamo di effettuare delle foto con abbigliamento casual, sportivo ed elegante: tale varietà di indumenti ci permette di creare durante la sessione fotografica immagini di genere diverso utili in diversi ambiti.

Ecco qui un esempio di alcune fotografie effettuate recentemente nel nostro studio con Claudia

Ritratto stile fashion con abbigliamento casual

Mezzo busto stile beauty

Ritratto drammatico con abbigliamento elegante

Primo piano con costume da spiaggia

Figura intera con costume da spiaggia

Naturalmente le immagini realizzate variano non solo dall'abbigliamento ma anche da persona a persona, dalle sue caratteristiche fisiche, dalla sua capacità di adattarsi ai vari generi di fotografia proposti e alla sua voglia di mettersi in gioco poiché, in alcuni casi, bisogna anche che il soggetto fotografato riesca ad uscire da schemi mentali, cliché di posa ed espressioni che inevitabilmente renderebbero le immagini, seppur fatte indossando abiti diversi e con illuminazioni diverse, tutte uguali.

Nel caso di Claudia noi abbiamo trovato un elemento dinamico, con buone capacità di posa in grado di assumere facilmente "ruoli" diversi (ragazza sportiva, elegante, raffinata, sensuale, sbarazzina, ecc.) che ha reso le due ore di sessione fotografica molto piacevoli e produttive.

lunedì 17 giugno 2019

Foto beauty

Alle modelle che vengono a farsi fotografare nel nostro studio, se interessate, offriamo anche la possibilità di effettuare alcuni scatti di tipo beauty che è una tipologia di ritratto che esalta la bellezza della figura umana, in questo caso il viso: l'illuminazione in questo genere fotografico gioca un ruolo importante, sia per diminuire le naturali imperfezioni della pelle, sia per dare al volto un aspetto più "radioso".

Ecco qui alcuni ritratti di tipo beauty che recentemente abbiamo realizzato nel nostro studio con Claudia. 

In queste tre foto l'illuminazione principale del soggetto è effettuata con un flash contenuto in un beauty dish di 40 cm di diametro, posizionato centralmente e in alto rispetto al viso. Per attenuare le naturali imperfezioni della pelle e per schiarire dal basso il viso, il beauty dish è stato tenuto leggermente inclinato verso il basso in modo che la luce venisse catturata e riflessa verso l'alto dall'eye lighter posizionato sotto il busto della modella.


In questo secondo ritratto effettuato con una inquadratura più stretta, l'illuminazione sul soggetto è uguale alla precedente, con l'aggiunta di un flash contenuto in una piccola parabola, posizionato dietro la modella e indirizzato ferso il fotografo, in modo da creare una luce di stacco sui capelli


In questa terza fotografia con una inquadratura più larga, l'illuminazione è uguale alla precedente.

In quest'ultima immagine, effettuata con una illuminazione leggermente più drammatica rispetto alle precedenti, la luce principale è data da un flash contenuto in un octagon di 90 cm posizionato alla destra dell'inquadratura, a circa 2 metri di distanza rispetto alla modella e più in alto rispetto ad essa: data la vicinanza, la grande superfice dell'octagon ha consentito di avere una luce molto morbida adatta per ben illuminare il bel viso di Claudia e per esaltare la voluminosità dei suoi capelli.

mercoledì 12 giugno 2019

Foto in esterni

Nella quasi totalità dei casi le richieste che ci pervengono dai modelli/e sono di effettuare delle fotografie in studio, con una situazione che ci consente di gestire l'illuminazione attraverso le luci artificiali che abbiamo, flash o continue, e senza dover far fronte delle variabili legate al meteo e al momento della giornata in cui dobbiamo effettuare il set fotografico.

Capità però a volte anche la richiesta di effettuare delle foto in esterni e allora le cose si complicano, perché, se c'è poco tempo a disposizione e non c'è la possibilità di andare in posti specifici, dobbiamo sfruttare quello che c'è disposizione nei dintorni.

Ecco che con Elisa, già fotografata a dicembre nel nostro studio, che aveva richiesto di effettuare delle foto in esterni con alcuni outfit casual, abbiamo utilizzato come sfondo il muro arancione dell'abitazione.


Visto poi l'interessante gioco di luci e ombre creato da alcuni marmi presenti nella facciata della casa, abbiamo fatto salire Elisa su una scaletta posta su un tavolo in modo da  posizionarla all'altezza degli inserti di marmo: per non avere troppo in basso il punto di ripresa, a nostra volta siamo saliti su una scala.


In quest'ultima foto Elisa è stata posizionata di fronte alla bascula di un garage
 Nelle riprese con luce così dura in più occasioni abbiamo fatto ricorso a un pannello riflettente da 110 cm di diametro che attenuasse il contrasto tra le parti in ombra e quelle direttamente illuminate dalla luce solare, mentre in altri casi abbiamo caratterizzato le foto sfruttando il gioco di luci e ombre lasciate dagli intarsi di un piccolo ventaglio in legno.