sabato 2 gennaio 2021

Realizzare dei fondali fotografici: prove ed errori

Nicola, prima di iniziare a realizzare i fondali,  ha guardato in internet dei tutorial per la preparazione del gesso da apporre sui teli prima della pittura, e, nel primo tentativo, ha sperimentato come primer da dare al telo di cotone, la formula di 1 kg di colla vinilica, 2 litri di acqua, 6 kg di gesso e della tempera bianca.

Purtroppo tale formula, probabilmente idonea per tele che resteranno poi fissate su telaio, non si è rivelata particolarmente adatta per i fondali fotografici poiché una mano abbondante di tale preparato, rende il tessuto troppo pesante e rigido, con la parte colorata facilmente soggetta a crepe in fase di arrotolamento e srotolamento (nelle immagini a corredo di questo post Nicola è ritratto da Giovanni Battista proprio sul primo telo pre trattato con questa formula, poi subito abbandonata: notare in alcuni punti le crepe e le perdite di colore dovute alla rigidirà della gessatura).




La soluzione più leggera provata è stata quella di dare sul telo una mano di primer murale per pitture acriliche, diluito con acqua in rapporto 1:6 (una parte di prodotto e 6 parti di acqua): il telo risultava molto morbido e pieghevole ma l'assorbimento poi del colore era piuttosto consistente.

La soluzione intermedia sperimentata poi su diversi teli, con discreto risultato (telo non eccessivamente pesante e sufficientemente arrotolabile, consumo non esagerato di colore) è stata quella di 1kg di colla, 2 litri di acqua e 1,5 kg, di gesso con 800 gr di tempera bianca; con tale preparato, applicato sui teli con un rullo,  risulta possibile trattare circa 3 teli da 1,8x2,7m.