Perché una immagine abbia impatto e sia comunicativa, il premere il pulsante di scatto un dispositivo che registra delle immagini (una volta su pellicola, oggi prevalentemente su supporti digitali) deve essere la parte finale di un processo che parte da una idea/visione personale del fotografo che la realizza, cercando la situazione o la combinazione di vari fattori, oppure allestisce direttamente il set abbinando elementi, persone, oggetti e usa inquadrature e schemi di illuminazione funzionali a rappresentare al meglio la sua idea..
Quando il fotografo crea una immagine, in essa rivela anche la sua profondità di pensiero e la sua capacità di coinvolgere lo spettatore, in alcuni casi chiamato ad essere autonomo analizzatore e interprete attivo della situazione
A corredo di questo post, come esempio di quanto scritto sopra, ecco uno scatto in bianco e nero appena realizzato da Nicola nello spazio con luci e fondali che abbiamo a Dossobuono: chi guarda l'immagine viene ad assumere il ruolo di un voyeur che sbircia l'interno di una stanza nella quale un bicchiere sta per essere preso in mano da una persona mentre il resto della storia è lasciato all'immaginazione dello spettatore.