domenica 25 gennaio 2015

Luci ed ombre

In un media fondamentalmente bidimensionale qual'è la fotografia, la rappresentazione della tridimensionalità è data dal gioco di luci ed ombre che scolpiscono il soggetto ripreso.
La maestria dei grandi fotografi ritrattisti consiste nello scegliere l'angolo, il momento di ripresa e la posa del soggetto che permetta di valorizzarlo al meglio, esaltando certi aspetti e celando altri, il tutto utilizzando la luce naturalmente presente o l'illuminazione artificiale (flash o fari a luce continua) e in qualche caso ricorrendo a degli elementi modificatori (pannelli traslucidi, riflettenti, coprenti, ecc.).
Nel caso l'elemento ripreso sia inamovibile e di grandi dimensioni (paesaggi, costruzioni, ecc.) ecco che la maestria dei grandi fotografi paesaggisti, consiste nel fotografare tale elemento  in un particolare momento della giornata, quando la luce solare presente, incidente o riflessa dal cielo, con la sua inclinazione e colorazione e il contrasto di luci ed ombre derivanti, ne pennella al meglio le forme.
Le luci e le ombre giocano un ruolo fondamentale per caratterizzare una fotografia, per creare una ambientazione e per suggestionare, in maniera drammatica o dinamica lo spettatore.
Alle volte si è portati a pensare che siano necessari molti punti luce per fare delle belle fotografie: in alcuni casi è vero, ma in molte situazioni, come nel caso della fotografia sottostante, si ottengono ottimi risultati anche con una sola fonte di luce.

Paola S. ripresa con un gioco di chiaroscuro che ne esalta il bel viso.
Luce flash modificata con un softbox